Aosta, la Lega Giovani contro le panchine di via Losanna, la replica di Centoz: «Un flash mob in questo momento è ridicolo»
comuni
di Thomas Piccot  
il 08/07/2020

Aosta, la Lega Giovani contro le panchine di via Losanna, la replica di Centoz: «Un flash mob in questo momento è ridicolo»

Botta e risposta tra il Carroccio e il primo cittadino del capoluogo regionale

La Lega Giovani si scaglia contro le panchine di via Losanna ad Aosta, ritenute «oggettivamente brutte e scomode». Non si fa attendere la replica di Fulvio Centoz, che ha definito «ridicolo un flash mob in questo momento storico per le panchine. Evidentemente la Lega non ha presente le priorità degli aostani e degli italiani».

Epigrafi sulle panchine di via Losanna

Una decina di giovani del Carroccio si è ritrovata in via Losanna per affiggere un’epigrafe e posare fiori e un cerino sugli arredi. Un gesto che ricorda quello compiuto da Casapound davanti alla sede dell’INPS, poche ore prima.

Manuel Cipollone: «Queste panchine vogliono essere la ciliegina sulla torta di questa consiliatura?»

L’epigrafe affissa dalla Lega Giovani

Dopo aver affisso un’epigrafe e posato fiori e un cerino, il coordinatore della Lega Giovani, Manuel Cipollone, ha spiegato: «Siamo consapevoli che questa iniziativa sia provocatoria. Siamo stanchi che l’amministrazione Centoz posi arredi oggettivamente brutti in più punti della città. Ci domandiamo cosa passa nella testa della giunta, queste panchine vogliono essere la ciliegina sulla torta di questa consiliatura? Inoltre, non sono stati consultati i commercianti della zona, come invece sostiene falsamente in sindaco».

In una situazione del genere, la priorità della Lega Giovani sono le panchine in una zona della città? «Anche dalle piccole cose passa la vivibilità della città. L’auspicio, se avremo l’occasione di governare la città, è di rivedere e riqualificare tutta la zona», spiega Cipollone.

La replica di Centoz: «Se il problema sono le panchine, qualcuno non ha presente le priorità»

Fulvio Centoz non ci sta e risponde agli attacchi. «Per carità, tutto è criticabile e accetto i gusti di tutti – dice -. Ma trovo che organizzare un flash mob in questo momento storico, di fronte a una delle più gravi crisi economiche dell’Italia sia ridicolo. Se il problema sono le panchine, qualcuno non ha presente quali sono le priorità dei cittadini».

Poi continua: «La vice sindaca Antonella Marcoz e l’assessore Paron avevano incontrato i commercianti e se ne era parlato in giunta e con gli uffici competenti. Gli arredi floreali, inoltre, arriveranno al massimo domani (giovedì 9 luglio, ndr)».

Quindi conclude rispedendo al mittente un’altra accusa: «A scanso di equivoci, dico che le panchine sono state acquistate l’anno scorso, quando il Covid non si conosceva ancora. In questo momento non pensiamo a comprare arredi urbani, ma a tagliare le tasse per 2.5 milioni di euro».

(thomas piccot)

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