Elezioni: nasce il Movimento civico Valle d’Aosta Futura
Il manifesto recita: «puoi dire quello che vuoi, ma sei quello che fai»
«Puoi dire quello che vuoi, ma sei quello che fai». Si presenta così Valle d’Aosta Futura, nuovo movimento politico che si definisce essere formato da «persone libere con valore umano e professionale, che amano la propria terra». Il portavoce è l’imprenditore di Morgex, Edoardo Artari (foto).
Valle d’Aosta Futura è «un gruppo di persone con la volontà di dedicare tempo e competenze al bene comune», si legge in una nota.
Il Movimento stato è costituito con atto pubblico giovedì 9 luglio. Si tratta di «un primo punto di arrivo di un percorso iniziato grazie a un nucleo fondatore il 17 giugno scorso che sta suscitando un crescente entusiasmo e numerose adesioni – prosegue la nota -. Chiunque si riconosca nei valori e negli obiettivi del Manifesto può prendere contatti con i nostri referenti in quanto l’intento è quello di riunire le migliori energie di questa comunità avendo la possibilità di essere interpreti del cambiamento in atto, uscendo da schemi ormai logori, divisivi e superati».
Il manifesto
Valle d’Aosta Futura è un Movimento formato da persone:
- con competenza specifica nel proprio settore
- con profilo personale e professionale integerrimo.
- provenienti dalla Società Civile “del fare”.
- senza riferimenti partitici palesi e vincolanti.
- senza esposizione politica significativa in ruoli di primo piano nell’ultimo periodo.
- disponibili a dedicare una parte del proprio tempo e del proprio percorso professionale e sociale al bene comune.
Obiettivi
Valle d’Aosta Futura vuole condividere un progetto di rottura, un rovesciamento di paradigma attraverso un lavoro che sappia coniugare il presente con una indispensabile visione di medio e lungo termine. Tra gli obiettivi principali:
- Una nuova Valle d’Aosta sostenibile.
- Una visione strategica finalizzata al miglioramento reale della qualità della vita.
- La costruzione di un progetto integrato e concreto tra Agricoltura e Turismo.
- Lavoro e dignità del Lavoro imperniati sui concetti cardine valore e merito.
- Buon senso, pragmatismo e concretezza.
- Semplificazione e sburocratizzazione.
- Azioni di solidarietà all’insegna di un ritrovato senso di comunità.
(re.aostanews.it)