Regionali: Adu minaccia di fare intervenire lo Stato per introdurre la doppia preferenza di genere
Senza un’educazione culturale, senza l’obiettivo dell’uguaglianza, il richiamo alla legalità è solo vuota retorica
Regionali: Adu minaccia di fare intervenire lo Stato per introdurre la doppia preferenza di genere.
La protesta
Scrive. «L’uguaglianza, compresa quella di genere, è uno dei principi fondanti di Adu. Le nostre proposte, compresa la doppia preferenza di genere, sono state bocciate dalle varie maggioranze che si sono alternate al potere e persino sacrificate, nel nome di un cinico governismo, dal gruppo di Riccarand e Bertin. Per contrastare le mafie abbiamo già lo spoglio centralizzato. Senza un’educazione culturale, senza l’obiettivo dell’uguaglianza, il richiamo alla legalità è solo vuota retorica. Non a caso uno degli indagati nelle ultime inchieste sul malaffare politico in Valle ha dichiarato “io non voto le quote rose”».
L’affondo: «Il Governo, giustamente, richiama la Puglia al rispetto dei principi della Costituzione. Chiediamo, quindi, con forza che le prossime elezioni regionali valdostane prevedano la doppia preferenza di genere, anche a costo di invocare l’intervento sostitutivo del governo della Repubblica italiana».
(re.aostanews.it)