Processo Geenna, chiesta la condanna per tutti gli imputati: 10 anni per Sorbara e Carcea, 12 per Prettico
Chiesti 16 anni per Antonio Raso e 10 per Alessandro Giachino
Processo Geenna, chiesta la condanna per tutti gli imputati: 10 anni per Sorbara e Carcea, 12 per Prettico.
La DDA di Torino ha chiesto la condanna per tutti gli imputati nell’ambito del processo Geenna su presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta.
Al termine della lunga requisitoria dei pm Valerio Longi e Stefano Castellani, andata in scena nella giornata di mercoledì 9 settembre al terzo piano del Tribunale di Aosta, il procuratore capo di Torino Anna Maria Loreto ha formulato le richieste di pena.
La più alta è quella formulata nei confronti del ristoratore aostano Antonio Raso: 16 anni. La DDA ha poi chiesto 10 anni di reclusione per Marco Sorbara (consigliere regionale sospeso) e Monica Carcea (ex assessora di Saint-Pierre). Invocata la condanna a 10 anni anche per il dipendente del Casinò Alessandro Giachino, mentre per Nicola Prettico (consigliere comunale di Aosta sospeso) sono stati chiesti 12 anni.
Mentre Carcea e Sorbara sono imputati per concorso esterno, Raso, Prettico e Giachino devono rispondere di associazione mafiosa. Non solo: Raso è anche imputato per tentato voto di scambio.
Prima di chiedere le condanne, il procuratore Loreto aveva spiegato: «non chiediamo la concessione delle attenuanti generiche per gli odierni imputati, anche se sono state riconosciute agli imputati nell’abbreviato. Parliamo di fatti gravissimi. La condotta processuale degli imputati non ci permette di ravvisare nessuna presa di distanza dal contesto criminale. Non c’è stata presa di coscienza o di distanza. Gli imputati, con le loro azioni, hanno intaccato il funzionamento della pubblica amministrazione e l’immagine di questo territorio. Hanno usato il territorio come fosse casa loro».
Dopo l’intervento in aula degli avvocati di parte civile (Regione Valle d’Aosta, comune di Aosta, comune di Saint-Pierre e Libera), sarà il momento delle arringhe difensive.
Il 17 luglio scorso, il gup di Torino aveva condannato (in primo grado) tutti e 12 gli imputati che avevano scelto il rito abbreviato.
(f.d.)