Elezioni: come si vota per il referendum, regionali e comunali, guarda i video
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Politica
di Danila Chenal  
il 19/09/2020

Elezioni: come si vota per il referendum, regionali e comunali, guarda i video

Per le tre consultazioni elettorali si vota domenica 20 settembre, dalle ore 7 alle ore 23, e lunedì 21 settembre, dalle ore 7 alle ore 15

Elezioni: come si vota per il referendum e le elezioni regionali e comunali, guarda i video.

Sono chiamati alle urne 103.127 elettori nelle giornate di domenica 20 settembre – dalle 7 alle 23 – lunedì 21 settembre – dalle 7 alle 15 – per il rinnovo dei Consigli regionale e comunale e per il referendum costituzionale.

Tre schede

Gli elettori sono chiamati a esprimersi sul referendum – scheda azzurra – e al rinnovo dei Consigli regionale – scheda verde – e comunali – scheda grigia – con tre modalità di voto distinte.

Le modalità di voto

Referendum confermativo per il taglio dei parlamentari: barrare sì o no (qui il video)

Regionali: barrare il simbolo della lista scelta ed esprimere, facoltativa, una sola preferenza scrivendo il nome e il cognome oppure il cognome o il numero del candidato prescelto (qui il video).

Comunali: per Aosta (qui il video) tracciare un segno sui nominativi di sindaco e vicesindaco oppure sulla lista o, ancora, su entrambi; sono previste tre preferenza – tutte da attribuire nell’ambito della lista stessa -, delle tre preferenze una deve essere di genere. E’ previsto il ballottaggio dopo due settimane – ovvero il 4 – 5 ottobre -.

Per gli altri 65 Comuni (qui il video): è possibile tracciare un segno sia sul nome del sindaco e vicesindaco sia sul simbolo sia su entrambi; sono previste tre preferenza nell’ambito della medesima lista; vige la regola della preferenza di genere. A parità di voti tra le liste partecipanti è previsto il ballottaggio. Nei Comuni dove è in campo una sola lista è necessario il 50% + 1 di voti validi pena l’annullamento delle elezioni, l’arrivo di un commissario e l’indizione di una nuova tornata elettorale.Attenzione: gli elettori non dovranno sovrapporre le schede.

Il protocollo sanitario

Il protocollo sanitario prevede misure di prevenzione che conosciamo (qui il video): distanze di sicurezza per evitare assembramenti – si vota su due giornate per consentire di dilazionare l’affluenza ai seggi – ;

entrata e uscita separate; percorsi differenziati, obbligo di indossare la mascherina; i seggi saranno dotati di gel igienizzanti – all’ingresso, dopo aver ricevuto matita e scheda e dopo avere imbucato.

I presidenti di seggio dovranno ricordare le regole e seguire i gesti dell’elettore chiamato a imbucare personalmente le schede nelle tre urne;

non è prevista la misurazione della febbre, il cittadino è chiamato all’auto-responsabilità e non dovrà recarsi al seggio se questa supera 37,5 °; la mascherina dovrà essere tolta per permettere il riconoscimento – la distanza tra scrutatori ed elettori sarà di due metri -;

l’elettore può scegliere per quale consultazione votare.

Tutte gli edifici occupati saranno igienizzati prima e dopo l’espletamento del voto;

alla pulizia periodica durante le due giornate di voto dovranno pensare gli occupanti del seggio.

Lo spoglio

I poli sono 7 (in foto gli uffici di spoglio a Fénis nel 2018) + Aosta con 22 poli di scrutinio

(danila chenal)

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