Comunali Aosta, Sgarbi: «Vittoria di Girardini con la mia lista»
Vittorio Sgarbi ospite a L'Aria che Tira su La7
POLITICA & ECONOMIA
di Alessandro Bianchet  
il 24/09/2020

Comunali Aosta, Sgarbi: «Vittoria di Girardini con la mia lista»

Il critico d'arte, ospite de L'Aria che tira su La7, mette il cappello sul risultato ottenuto da Rinascimento Valle d'Aosta

Una vittoria «di Girardini con la lista di Sgarbi». E ancora. «Io ho vinto da solo e ora presenterò la lista anche a Roma». Ha commentato così, Vittorio Sgarbi, prendendosene in pratica la paternità, il risultato di Rinascimento Valle d’Aosta alle comunali del capoluogo regionale.

Ospite della trasmissione L’Aria che tira di La7, condotta da Myrta Merlino, il critico d’arte e attuale sindaco di Sutri, non ha nascosto la gioia per aver raggiunto il ballottaggio contro Gianni Nuti e ha messo il marchio sul risultato.

«Sicuramente io ho vinto»

Non usa mezzi termini Vittorio Sgarbi. «Si parla di chi ha vinto in questa tornata – esclama -; uno sono sicuramente io. Ho fatto un campione piccolo, ma ho fatto una lista in una Regione autonoma, dove ho fatto il 5% (alle Regionali ndr.) davanti a Forza Italia, M5S e Fratelli d’Italia, con lo sbarramento al 6%».

Il risultato migliore, ovviamente, è quello al Comune di Aosta. «Con il candidato, molto bravo, Girardini, ho fatto il 25% e sono al ballottaggio contro il gruppo Pd – continua Sgarbi -. Il nome è Rinascimento, registrato da Sauro Moretti, con le mani del Creatore di Michelangelo, un atto fatto chiedendo a me di assumere quel simbolo».

E anticipa, vista la paternità del simbolo, che «d’ora in avanti lo presenterò anche altrove, in tutta Italia». Il critico d’arte evidenzia che «un risultato del 25%, andando al ballottaggio contro PD, Union Valdôtaine e sopra la Lega, mi pare che sia una vittoria».

E ricorda. «Io sono amico della Lega, del Pd e di Renzi, ma io sono Sgarbi e vado da solo, assorbendo voti di Forza Italia e 5 Stelle – esclama ancora -. È un risultato di Girardini con la lista di Sgarbi».

La nascita dell’idea

Myrta Merlino, in studio, chiede di raccontare qualcosa di Girardini.

Sgarbi parte dalla genesi dell’idea. «Molti mesi fa vengo chiamato dal direttore del Forte di Bard, che ha avuto una questione giudiziaria, Accornero, che ha fatto cose meravigliose, ma ha dovuto dimettersi – ricorda Sgarbi -. A quel punto lui, anche per spirito di rivalsa, visto che è stato indagato insieme a Rollandin (che si è presentato alle Regionali, pur essendo ancora sotto la Legge Severino), fa questa valutazione: se io voglio correre da solo con Rinascimento».

L’idea, evidentemente, piace. «Mi presenta un candidato bravissimo, che ha fatto molte attività, ha un’energia e un carattere e mi scrive un messaggio: “Io vincerò da solo” – racconta ancora Sgarbi -. Io non ci credo, però è un uomo forte. Come sempre le vittorie non sono dei partiti. Tolti Giani e Acquaroli, le altre sedi le vincono Emiliano, De Luca, Zaia e Toti, le vincono le persone».

«Io ho vinto da solo»

E la stessa cosa, secondo Sgarbi, «vale per me, io potrò valere il 5, 6, 8 punti – continua -, lui è un candidato credibile, che ha una grande libertà di visione, credo che sia anche omosessuale, ma questo non è che un vantaggio per lui, sfida i luoghi comuni e batte l’Uv, Pd, Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e M5S: se questa non è una vittoria».

Sgarbi concede a Girardini «il 60% del merito», ma evidenzia come «di tutte le città Aosta è la più importante che va al ballottaggio, prima di Arezzo e Reggio Calabria».

Poi, l’ultimo autoelogio. «Io ho vinto da solo e presenterò la lista anche a Roma – conclude -. Nel Veneto era inutile presentarmi, in Toscana non avrei saputo con chi andare; avrei potuto farla in Puglia e Campania, ma tenevo per Emiliano e De Luca. Potevo farla solo, vista la mia presenza continuativa, nelle Marche, forse avrebbero fatto il 52%».

E chiude. «Onestamente non ci credevo molto, Aosta era un’incognita. È difficile raccogliere le firme, è la più difficile di tutte».

Rinascimento Valle d’Aosta: il Professor Sgarbi non riveste e non ha mai richiesto ruoli all’interno del Movimento

«Il Prof. Vittorio Sgarbi è un sostenitore del nostro progetto e della nostra visione come anche altri esponenti di ambiti diversi a livello regionale e nazionale – lo ricorda con una nota Rinascimento Valle d’Aosta -. Come chiaro da atto costitutivo e website di Rinascimento Valle d’Aosta, il Prof. Vittorio Sgarbi non riveste e non ha mai richiesto ruoli nel Direttivo o all’interno del Movimento».

Rinascimento Valle d’Aosta ricorda che «Il Prof. Vittorio Sgarbi è uno dei massimi esperti a livello mondiale del Rinascimento italiano che tra l’altro racconta magistralmente nei suoi spettacoli teatrali (Leonardo, Raffaello, Caravaggio, Michelangelo…) e nei suoi libri. Il nostro pensiero è universale e patrimonio di tutti coloro che credono nel senso autentico della politica, ossia azione per il bene della Polis, della Città e questo significa che in Rinascimento Valle d’Aosta non esistono ideologi, savant, mentori e registi. Siamo un movimento democratico e trasparente, la cui forza è il gruppo, l’insieme e il parlare un linguaggio universale, vicino ai bisogni della gente».

(al.bi.)

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