No Tav: oggi ad Aosta presidio e volantinaggio per Dana Lauriola
L'attivista che si batte contro l'alta velocità in Val di Susa è stata arrestata il 17 settembre ed è reclusa nel carcere Le Vallette di Torino dove dovrà scontare una pena. L'appuntamento oggi è alle 18 alla stazione ferroviaria.
No Tav: oggi ad Aosta presidio e volantinaggio per Dana Lauriola.
Si terrà oggi, giovedì 1º ottobre, un volantinaggio di solidarietà per Dana Lauriola, l’attivista e portavoce No Tav arrestata il 17 settembre scorso, reclusa nel carcere Le Vallette di Torino, dove deve scontare una condanna definitiva per violenza privata e interruzione aggravata di servizio di pubblica necessità.
L’appuntamento è alle ore 18 alla stazione ferroviaria del capoluogo.
I fatti
I fatti risalgono al 3 marzo 2012; sull’autostrada Torino-Bardonecchia, all’altezza del casello di Avigliana, si tenne un’azione di protesta degli attivisti del movimento No Tav.
Una decina di attivisti bloccò l’accesso con del nastro adesivo in modo che ai tornelli si potesse passare senza pagare il pedaggio.
Durante quell’azione, Dana Lauriola, con il megafono, spiegava le ragioni della protesta.
Di qui, le accuse di violenza privata e interruzione aggravata di servizio di pubblica necessità.
Nel giugno 2019, la Cassazione confermò la pena di due anni di carcere.
La difesa, nel novembre 2019, aveva presentato istanza per l’affidamento in prova, misura alternativa al carcere.
Inaspettatamente, lo scorso 14 settembre, il Tribunale di sorveglianza di Torino ha rifiutato le misure di custodia alternative; 3 giorni dopo l’arresto.
Nell’ambito della stessa protesta, era stata arrestata la leader dei No Tav Nicoletta Dosio, finita in carcere nel mese di gennaio 2020 e scarcerata il 30 marzo scorso (oggi ai domiciliari nella sua casa di Bussoleno), avendo potuto beneficiare delle misure messe in atto dal governo per ridurre il sovraffollamento degli istituti penitenziari e scongiurare così il rischio di contagi da Coronavirus.
Il presidio e volantinaggio di oggi
L’appuntamento è alle 18, alla stazione ferroviaria, promosso da Arci VdA e da altre associazioni secondo i quali «La lotta contro l’alta velocità in Val di Susa è una battaglia per la democrazia, per proporre un impiego più razionale e uguale del denaro pubblico, per difendere l’ambiente da un’opera inutile e dannosa e per rivendicare il diritto alla partecipazione popolare».
«Dana è stata condannata per aver parlato con un megafono, durante una manifestazione, per un atto di disobbedienza civile non violenta.
Le misure alternative al carcere sono state negate, per quanto sia incensurata e integrata nella società, perchè non ha preso le distanze dal movimento No Tav e perchè vive in Valsusa.
Noi chiediamo che la magistratura, soprattutto torinese, comprenda le ragioni della protesta e del dissenso sociale e adegui le pene, tornando a considerare la pena un istituto volto alla rieducazione e al reinserimento sociale del condannato, così come disposto dall’articolo 27 della Costituzione».
Nella foto in alto Dana Lauriola (foto valsusaoggi.it).
(c.t.)