Nuovo Dpcm: bar e ristoranti chiusi alle 18, stop a cinema, teatri, casinò, terme, palestre, piscine, centri benessere e sport dilettantistico
Dominidiato (Fipe Confcommercio): questo è il colpo di grazia
Il Governo non dà retta alle regioni e il presidente Conte forma il nuovo DPCM 24 ottobre con misure molto restrittive.
Le nuove restrizioni entrano in vigore domani, lunedì 26 ottobre, e saranno in vigore fino al 24 novembre.
Tra i provvedimenti principali:
- bar e ristoranti chiusi dalle 18 alle 5
- chiusura di cinema, teatri, centri termali, sale giochi, scommesse, casinò, palestre e piscine
- Stop alle competizioni sportive dilettantistiche sia individuali che che di squadra, se non di interesse nazionale.
- Scuola: lezioni in presenza per primaria e secondaria di primo grado; didattica a distanza per il 75% del tempo per le superiori
- Lavoro: smart working al 75% per i lavoratori della pubblica amministrazione.
Fipe Confcommercio: è il colpo di grazia
«Questo è il colpo di grazia per il nostro settore – tuona il presidente regionale di Fipe Confcommercio, Graziano Dominidiato -. La categoria è praticamente a terra. Non ci aspettavamo una situazione del genere, anche perché non ci sentiamo certo degli untori. Bar, ristoranti e esercizi commerciali hanno fatto notevoli investimenti per mettersi a norma e far rispettare i protocolli di sicurezza, adesso è il tracollo».
«Capiamo il momento complicato per l’emergenza sanitaria, ma non crediamo che sia risolva tutto chiudendo le nostre attività», precisa Dominidiato.
Ristori immediati
«Il settore è già in difficoltà e i 4 miliardi preventivati dal Governo dovranno diventare almeno 6 o 8 – conclude Domindiato -. Ristori subito, entro un paio di settimane, altrimenti sarà il tracollo».
(re.aostanews.it)