Lutto: lo sport azzurro piange Andrea Tabanelli
Lo storico "skip" della nazionale italiana di wheelchair curling si è spento a 59 anni; era anche un grande appassionato di tiro a volo e pesca
Lo sport azzurro piange Andrea Tabanelli. Lo storico “skip” della nazionale italiana di wheelchair curling si è spento a 59 anni. Papà umbro, mamma valdostana, da tanti anni si era trasferito in Valle d’Aosta e viveva a Courmayeur, paese d’origine materno.
Tabanelli, grande appassionato anche di tiro a volo, era malato da un po’ di tempo. Uomo forte, intelligente, generoso, simpatico e garbato, è stato uno splendido testimonial dello sport che sa andare oltre i limiti e le barriere con il sorriso sulle labbra.
Lo sport azzurro piange Andrea Tabanelli
Andrea Tabanelli, portacolori della Disval, per anni ha legato il suo nome alle imprese della nazionale di wheelchair curling. Gli azzurri furono splendidi protagonisti alle Paralimpiadi di Vancouver 2010.
In quell’edizione dei Giochi, Tabanelli e compagni conquistarono le simpatie del pubblico. L’Italia, infatti, ottenne risultati di assoluto prestigio, tenendo incollati alla televisione, nonostante il fuso orario, milioni di spettatori.
Andrea Tabanelli era lo “skip” di quella squadra, che comprendeva anche Gabriele Dallapiccola, Egidio Marchese, Angela Menardi ed Emanuele Spelorzi. Gli azzurri sfiorarono la qualificazione alle semifinali. L’Italia si prese, tra l’altro, la soddisfazione di battere i padroni di casa del Canada, che poi vinsero l’oro.
A livello di club, Andrea Tabanelli ha dettato legge a sul palcoscenico nazionale con la Disval. La società valdostana, infatti, ha conquistato più volte lo scudetto tricolore.
Il funerale è in programma domani alle 15 nella chiesa di Entrèves.
(d.p.)