Presidente-Prefetto: gli attivisti valdostani del M5S esprimono solidarietà a Tripodi
Fanno seguito agli attacchi per l'apertura del dibattito sull'assegnazione delle funzioni prefettizie
Presidente-Prefetto: gli attivisti valdostani del M5S esprimono solidarietà a Tripodi. Fanno seguito agli attacchi per l’apertura del dibattito sulle funzioni prefettizie.
Solidarietà
Il gruppo esprime «piena solidarietà alla deputata Elisa Tripodi, per gli attacchi che ha subito in questi giorni dopo aver presentato una proposta approvata in Commissione per gli Affari Costituzionali, nella quale si propone l’apertura di un tavolo di confronto per modificare la disciplina che attribuisce le funzioni prefettizie sul territorio valdostano al presidente della Regione».
Scrivono. «In queste ore gli attacchi politici pervenuti da quasi tutte le rappresentanze autonomiste hanno messo in evidenza come il confronto non è materia di interesse degli autonomisti, e che questi sono ancora figli di una politica che non è disponibile al dialogo. Con questa risoluzione non si mette in pericolo l’autonomia locale, anzi, la si tutela».
Conflitto di interessi
Alla luce di quanto emerso dalle inchieste su «legami tra rappresentanti della politica locale e associazioni mafiose», si dicono «d’accordo con l’onorevole Tripodi sul fatto che l’articolo 15 dello Statuto della Valle d’Aosta apre la possibilità di dotarsi di una norma elettorale regionale che prevede l’elezione diretta del Presidente della Regione, e che la sovrapposizione dei due ruoli si pone in contrasto con l’art 5 della Costituzione, che riconosce e promuove le autonomie locali, determinando così un notevole conflitto di interessi. Inoltre, ricordiamo anche il comma 2 dell’articolo 97 della Costituzione, che tratta dell’imparzialità della pubblica amministrazione».
Per questo auspicano che «il confronto con i rappresentanti dello Stato ci sia quanto prima al fine di ridefinire gli equilibri».
(re.aostanews.it)