Covid-19, Lavevaz e Nuti: i giovani non rispettano le regole anticontagio
L'appello del presidente della Regione ai genitori: «Anziché fare gli epidemiologi sul web, trasmettiamo a nostri figli le buone pratiche»
Covid-19, Lavevaz e Nuti: i giovani non rispettano le regole anticontagio.
«Noi genitori, piuttosto che fare gli epidemiologi sul web, dovremmo impegnarci a trasmettere ai nostri figli le buone pratiche da mettere in campo per migliorare la situazione». Lo ha detto il presidente della Regione Valle d’Aosta Erik Lavevaz nel corso di una conferenza stampa andata in scena venerdì 6 novembre.
Nel corso dell’incontro, il capo dell’esecutivo regionale ha rivolto «un appello ai genitori, soprattutto a quelli che hanno figli adolescenti. Abbiamo evidenze scientifiche secondo cui, in questo momento, il virus viene trasportato dal mondo giovanile».
Per Lavevaz, «i giovani si sentono invincibili, ma il problema è che poi i nonni finiscono in terapia intensiva. Serve che tutti mantengano le buone pratiche, come il distanziamento e la mascherina».
Proprio per questo motivo, anche alla luce dei quotidiani assembramenti di giovani che fino a ieri popolavano piazza Deffeyes, il presidente della Regione ha chiesto al Comitato ordine e sicurezza pubblica «una particolare attenzione da parte delle Forze dell’ordine su questi aspetti», ha spiegato Lavevaz.
Il monito di Nuti
Anche il sindaco di Aosta Gianni Nuti (risultato positivo al Covid-19) rivolge un monito ai giovani. «Bisogna tutti portare pazienza e dare il proprio contributo – afferma -, con la consapevolezza che siamo tutti dentro questo disastro. Mi rivolgo, in particolare, ai giovani. Il distanziamento, tra loro, non si vede proprio, ignorano tutte le regole imposte alla popolazione. E mi preme dire che non è colpa delle scuole, ma di tutto quello che avviene prima e dopo».
(f.d.)