Lutto, è morto padre Guglielmo Crespan
Lutto nella Chiesa, il missionario era ricoverato nel reparto Covid dell'Ospedale Parini di Aosta dove è morto ieri, mercoledì 18 novembre
Lutto, è morto padre Guglielmo Crespan.
Il missionario oblato di Maria Immacolata era ricoverato nel reparto Covid dell’Ospedale Parini di Aosta dove è morto ieri, mercoledì 18 novembre.
A darne notizia, ieri sera, sulla propria pagina Facebook i Missionari oblati di Maria Immacolata della Provincia Mediterranea, congregazione del quale padre Crespan faceva parte.
Padre Guglielmo Crespan
Nato il 6 marzo 1939 a Spineda, frazione di Riese Pio X (TV) si formò nella Congregazione degli Omi, dove ha fatto i primi voti il 15 settembre 1958.
In seguito fu ordinato sacerdote il 15 febbraio 1964 per le mani di monsignor Maturino Blanchet Omi, Vescovo di Aosta, nella Cappella dello Scolasticato di San Giorgio Canavese.
L’esperienza missionaria
Il 1° giugno 1964, viene destinato alla Missione del Laos, e inizia così la sua intensa esperienza missionaria, ricorda in una nota la diocesi di Aosta.
Nel 1975, a seguito dell’espulsione di tutti i Missionari dal Laos, padre Guglielmo rientra in Italia nella Parrocchia di Sant’Andrea in Pescara.
Dal 1976 al 1997 è in Senegal, diventando Superiore della Delegazione dei Missionari Oblati. La sua opera è intensa, puntuale, specialmente a favore dei poveri.
Qui si inserisce nella Associazione Jeunesse Agricole Chrétienne (JAC), contribuendo, in sintonia con il Vescovo di Kaolak, alla sua trasformazione in Jeunesse Agricole Croyente, portando così un grande contributo nel rapporto tra cattolici e musulmani.
Per motivi di salute rientra in Italia e vive il suo ardore missionario nella parrocchia santuario di Maria Immacolata in Aosta.
Qui gli abitanti della zona se lo ricordano come «un combattente nato, sempre in prima fila per aiutare il prossimo» come scrive qualcuno su Facebok. «Se il paradiso esiste davvero ora sarà da quelle parti a farsi un giro in bicicletta».
In questo periodo riesce ad andare a trovare i sui fedeli Khamu (il gruppo etnico di cui ha avuto cura durante il suo ministero in Laos) rifugiati negli Stati Uniti e in Francia.
L’aggravarsi dei problemi di salute, lo portano a ritirarsi al Priorato di Saint-Pierre nel 2015, dove è accudito e fedelmente visitato dal confratello padre Sante Gazzola Omi.
I funerali, presieduti dal vescovo di Aosta, Franco Lovignana, saranno celebrati nella chiesa santuario di Maria Immacolata in Aosta domani, venerdì 20 novembre 2020 alle 15.
La salma di Guglielmo sarà tumulata nella cappella dei sacerdoti del cimitero cittadino di Aosta.
(re.aostanews.it)