Coronavirus: nasce il Comitato valdostano per la tutela dei diritti umani e della Costituzione
ATTUALITA'
di Thomas Piccot  
il 19/11/2020

Coronavirus: nasce il Comitato valdostano per la tutela dei diritti umani e della Costituzione

La prima richiesta è un incontro «urgente e ufficiale» con i vertici regionali

Il Comitato di liberazione della Valle d’Aosta torna alla carica e annuncia la propria registrazione all’Agenzia delle entrate della Valle d’Aosta con il nome di Comitato valdostano per la tutela dei diritti umani e della Costituzione. Questo perché, secondo il direttivo, si verificano «continue imposizioni Anticostituzionali che ci vengono imposte da chi ci governa».

Chiesto un incontro con la Regione

La prima azione è quella di richiedere un incontro «urgente e ufficiale» con il presidente della Regione Lavevaz, con il presidente del Consiglio Bertin e con i consiglieri o i capigruppo di maggioranza e minoranza.

Il comitato vuole «risposte chiare sulle reali ragioni che hanno indotto a tali provvedimenti (la zona rossa, ndr)». Il comitato si riserva di «avviare un’inchiesta sul perché la regione sia stata dichiarata zona rossa e se sia vero che c’è stata una mancanza di trasmissione dei dati verso il Governo centrale e su cosa si basano questi dati».

Infine, il comitato si propone come interlocutore del governo regionale nella gestione della pandemia in quanto sostenuto da «illustri professionisti del panorama italiano».

(re.aostanews.it)

di segreteria 
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