Marcia per la Liberazione: «non siamo negazionisti, vogliamo la verità»
E' in corso davanti a palazzo regionale, la manifestazione organizzata dal Comitato Liberazione Valle d'Aosta «per rivendicare i diritti costituzionali che vengono continuamente calpestati».
Marcia per la Liberazione: «non siamo negazionisti, vogliamo la verità».
Sono almeno 200 i partecipanti alla Marcia per la Liberazione, la manifestazione organizzata dal Comitato Liberazione Valle d’Aosta in corso in place Deffeyes.
Al microfono, Luca Vesan, presidente del Comitato nato nei giorni della zona rossa per i comuni di Chambave, Verrayes e Saint-Denis.
«Rappresento un comitato di persone semplici, cittadini che vengono da Chambave, Verrayes e Saint-Denis, non vogliamo etichette e non vogliamo neppure stare zitti.
Non siamo negazionisti, non siamo complottisti, novax, no mask, sappiamo bene che il Covid-19 esiste ma rifiutiamo qualsiasi etichetta, anzi ve ne offriamo una nuova.
Siamo ‘ceravoltisti’, quelli cioè che prima del Covid vivevano una vita, c’era una volta chi aveva una vita, quando ci si salutava con un abbraccio».
Ha aggiunto: «Denunciare la violazione delle nostre libertà costituzionali non è un capriccio; quando saremo un milione si parlerà di resistenza».
Per l’avvocato Nino Moriggia che ha presentato il ricorso al Tar contro il decreto n. 422 di chiusura dei tre comuni firmato dall’ex presidente Renzo Testolin, inizia «una lunga resistenza che deve portare alla consapevolezza che ognuno di noi è sovrano. Lo Stato siamo noi».
«Davvero volete che i nostri figli frequentino la scuola della paura».
«Non trattateci da stupidi, non servono lockdown per garantire salute e sicurezza».
«Chi rinuncia ai diritti per la salute perderà sia i diritti che la salute».
Sono alcuni dei cartelli esibiti dai manifestanti.