Stop sci a Natale, Uv: «Governo e parlamentari valdostani dialoghino con il CTS sul Protocollo»
POLITICA & ECONOMIA
di Danila Chenal  
il 24/11/2020

Stop sci a Natale, Uv: «Governo e parlamentari valdostani dialoghino con il CTS sul Protocollo»

Il Comité fédéral richiama al buon senso per non affossare le economie dei territori di montagna

Stop sci a Natale, Uv: «Governo e parlamentari valdostani dialoghino con il CTS sul Protocollo». Il Comité fédéral dell’Union valdôtaine si schiera la fianco delle regioni alpine che sostengono il ‘Protocollo sci’ proposto dalla Conferenza delle Regioni. Ribadisce che «il Protocollo individua tutte le misure di prevenzione del contagio da SARS-Cov-2 per l’utilizzo in sicurezza degli impianti di risalita».

Data certa

Chiede in sintonia con i rappresentanti delle regioni alpine «una data certa e comune per l’inizio della stagione invernale, tenendo conto del quadro sanitario che si delineerà nelle prossime settimane».

Per il Comité lo stop «avrebbe pesanti conseguenze sull’economia dei territori di montagna. Migliaia di aziende e famiglie potrebbero piombare in una crisi profonda accelerando lo spopolamento delle terre alte che non riusciranno a superare questo momento difficile».

Evitare l’isolamento

Invita poi a «individuare le procedure adeguate per evitare un possibile isolamento della Valle d’Aosta qualora il protocollo per la riapertura delle stazioni sciistiche fosse approvato, ma fossero impediti gli spostamenti tra le regioni».

Sottolinea come lo stop «sarebbero ancora più penalizzante alla luce della riapertura delle località sciistiche estere» Fa riferimento alle località svizzere dove gli impianti entreranno regolarmente in funzione con l’adozione di protocolli sanitari specifici.

Conclude: «Se questa situazione dovesse verificarsi, dimostrebbe che la montagna interessa molto poco allo Stato italiano».

L’importanza della montagna

Infine il Comité ricorda «l’importante ruolo della montagna, che da sempre rappresenta il luogo ideale per ristabilire un equilibrio psicofisico grazie agli ampi spazi che permettono di ossigenarsi e spostarsi in sicurezza evitando gli assembramenti. La pratica dello sci alpino e di fondo, così come ciaspolate, passeggiate sulla neve e altre attività all’aperto, nel rispetto di tutti i protocolli, potrà aiutare gli italiani a superare un momento difficile».
(re.aostanews.it)

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