Sci alpinismo con guida, Lavevaz: «Un’opportunità per i professionisti della montagna» (VIDEO)
Sci alpinismo con guida, Lavevaz: «Un’opportunità per i professionisti della montagna». Nessun obbligo di tampone per gli occupati di bar e ristorazione «ma un’opportunità per ripartire con serenità».
Le precisazioni
Lo ribadisce in un video il presidente della Regione Valle d’Aosta Erik Lavevaz. Spiega: «L’Unità di supporto ha manifestato contrarietà all’apertura tout court dell’attività di sci alpinismo. Contrarietà che io ho condiviso per due ragioni fondamentali. La prima è per un possibile sovraccarico delle strutture ospedaliere di natura traumatologico per il possibile alto numero di sci alpinisti che potrebbero esserci anche a causa della chiusura degli impianti di risalita. La componente sanità dell’Unità ha manifestato una possibile criticità in presenza di eventi più gravi quali le valanghe».
Un’opportunità per i professionisti della montagna
Scandisce: «Ci siamo trovati davanti alla necessità di decidere semplicemente se vietare lo sci alpinismo oppure, in questa settimana che porta al 20 dicembre, dare la possibilità di utilizzare la professionalità dei nostri maestri sci e delle nostre guide alpine, che sono professionisti della montagna e che conoscono i rischi ma che sono anche due categorie che fanno parte dell’economia valdostana che stiamo cercando di fare ripartire con tutte le azioni che possiamo mettere in campo».
Baristi e ristoratori, niente obbligo di tampone
«Il tampone per il personale di bar e occupati della ristorazione non è obbligatorio prima della riapertura ma è una possibilità che abbiamo dato e credo debba essere colta per ripartire in serenità per sé stessi e per gli ospiti che da mercoledì 16 torneranno a frequentare bar e ristoranti. Con la responsabilità di tutti senza mai abbassare la guardia credo che potremo andare verso delle riaperture sempre più importanti e potranno riportarci finalmente a una vita normale».
(re.aostanews.it)
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