Rinascimento Valle d’Aosta: «Stiamo assistendo alla misconoscenza della montagna»
Il partito si schiera: «C'è un problema culturale in tema di montagna, ossia di conoscenza e apprezzamento delle specificità che riveste»
Rinascimento Valle d’Aosta: «Stiamo assistendo alla misconoscenza della montagna».
«Stiamo assistendo a una palese misconoscenza di quella che è la montagna con le sue peculiarità e caratteristiche oltre che del peso che riveste nell’economia delle Regioni che la posseggono». Così scrive Rinascimento in una nota.
Aggiunge: «Appoggiamo le diverse iniziative di sensibilizzazione che da più parti si stanno sollevando e di cui vogliamo ricordarne 3 in particolare, promosse dalla testata Skialper, dall’artista Gabriele Maquignaz e da Giancarlo De Fabiani. La posizione assunta dalla autorevole testata Skialper e da molti appassionati e esperti della disciplina, tra cui la Guida Alpina e maestro di sci Matteo Calcamuggi, in merito alla assurda previsione locale di ammissione della pratica dello sci alpinismo unicamente in accompagnamento a maestri o guide alpine; l’iniziativa dell’artista Gabriele Maquignaz, che, attraverso il forte volano dell’arte, davanti a Montecitorio, ha voluto simbolicamente piantare su una montagna raffigurata su un pannello su cavalletto la picozza dei popoli della montagna da lui forgiata; l’iniziativa di raccolta di firme da parte dell’albergatore Giancarlo De Fabiani di Gressoney, come forte protesta per il divieto ai proprietari di seconde case di recarsi nelle località di villeggiatura nelle feste natalizie».
Il commento di Girardini
Sempre nel comunicato, il presidente di Rinascimento Valle d’Aosta Giovanni Girardini afferma: «Ciò cui stiamo assistendo pone in evidenza come ci sia un problema culturale in tema di montagna ossia di conoscenza e apprezzamento delle specificità che riveste. In questo senso occorre che chi ci rappresenta politicamente a livello di Governo regionale e statale, sia per primo sensibile e informato su questo tema, onde poterne rivendicare le prerogative, correggendo e prevenendo gli effetti di disinformazione e ignoranza».
(re.aostanews.it)