Servizi agli anziani: l’Unité Mont-Émilius sceglie l’esternalizzazione dell’assistenza domiciliare, i sindacati protestano
Servizi agli anziani: l’Unité Mont-Émilius sceglie l’esternalizzazione dell’assistenza domiciliare e le proteste dei sindacati non si fanno attendere. «Non siamo stati coinvolti in un confronto» scrivono Cgil, Cisl e Uil insieme alle categorie dei pensionati e della Funzione pubblica della Valle d’Aosta. La gara per l’affidamento dei servizi è annunciata per la primavera del 2021.
La delibera
La decisione assunta, mercoledì 16 dicembre, dalla Giunta dell’Unité deriva «da una difficoltà crescente nell’erogazione di tale servizio, di fondamentale importanza per gli anziani residenti nel territorio poiché consente loro una maggior autonomia nella vita quotidiana e di rimanere al proprio domicilio. Infatti si tratta di un servizio i cui numeri non sono costanti né prevedibili, neppure nel breve termine».
I sindacati
Per le sigle sindacali «le considerazioni riportate nell’atto risultano essere semplicistiche e si trascinano una serie di limitazioni che a noi paiono evidenti. In concreto rileviamo che nella delibera non appare alcun riferimento al personale in servizio, di conseguenza non si comprende quale sia il loro destino. Abbiamo poi molti dubbi riguardo al concetto che l’esternalizzazione del servizio corrisponde automaticamente ad una maggiore funzionalità dello stesso. Un concetto tutto da dimostrare.
«Vi sono poi gli aspetti sociali, ed al riguardo evidenziamo che ipotizzare un repentino cambio di organizzazione verso le persone che fruiscono del servizio è certamente un passaggio delicato. Infine, in un momento in cui si parla tanto di riorganizzazione del sistema socio-sanitario e del welfare regionale riteniamo che procedere, come in questo caso, tralasciando una visione più complessiva e generale dell’argomento, non sia funzionale a raggiungere l’obiettivo di salvaguardare il nostro sistema dei servizi alla persona.
(re.aostanews.it)
Condividi