Annegò dopo caduta da gommone, assolti da accusa di omicidio colposo
A perdere la vita nel 2013 era stato Paolo Repetto; imputati Alejandro Sopranzi e Pablo Gacia
Incidente rafting, assolti dall’accusa di omicidio colposo. Lo ha deciso la terza sezione d’appello di Torino. Lo riporta l’Ansa.
Si chiude così il processo che vedeva alla sbarra Alejandro Sopranzi (49 anni), presidente dell’Asd Adventure center e Pablo Garcia (43), alla guida del gommone dal quale, nel 2013, era caduto e morto assistente capo della polizia stradale di Ovada (Alessandria) Paolo Repetto, 47 anni.
Dopo che la Cassazione aveva rinviato gli atti alla Corte d’appello di Torino per il processo per la morte in un incidente di rafting dell’assistente capo della polizia stradale di Ovada (Alessandria) Paolo Repetto, 47 anni, la terza sezione d’appello ha assolto dall’accusa di omicidio colposo Alejandro Sopranzi (49 anni), presidente dell’asd Adventure center e Pablo Garcia (43), alla guida del gommone.
I fatti risalgono al 7 agosto del 2013, quando Paolo Repetto cadde e annegò nella Dora Baltea a Pré-Saint-Didier, per il rovesciamento del gommone su cui era con colleghi e amici, rimasti illesi.
In primo grado, nel luglio del 2015, il gup di Aosta aveva assolto i due imputati. Il verdetto era stato ribaltato dai giudici d’appello, che li avevano condannati a sei mesi con i benefici di legge. I legali degli imputati avevano fatto ricorso per Cassazione, e i giudici della suprema corte avevano rimandato gli atti a Torino per un nuovo processo, che si è concluso con l’assoluzione per entrambi.
(re.aostanews.it)