Televisione: Issime in gara per ‘Il Borgo dei Borghi’
Domenica 3 gennaio, su Rai 3 la puntata dedicata al piccolo comune walser della Valle del Lys
Televisione: Issime in gara per ‘Il Borgo dei Borghi’.
È Issime l’unico comune valdostano in gara a ‘Il Borgo dei Borghi 8’, il format televisivo di Rai3 condotto da Camila Raznovich che eleggerà in primavera il borgo più bello d’Italia.
La puntata dedicata al paesino walser della Valle del Lys andrà in onda nel pomeriggio di domani, domenica 4 gennaio, alle ore 16 su Rai 3.
Nella puntata saranno diverse le personalità coinvolte, impegnate nel raccontare la storia e le particolarità del territorio issimese, a partire dalla cultura walser e dalla sua lingua, il töitschu.
Artigianato, antichi usi e costumi, curiosità, sport, agricoltura, allevamento, sfiziose ricette e un’inattesa sorpresa musicale si intervalleranno sullo schermo regalando all’antico borgo la migliore immagine di sé.
Durante la puntata verranno anche rese note le modalità di voto per far vincere il proprio Borgo del cuore.
«La nostra permanenza ad Issime è stata davvero intensa – commenta Davide Rinaldi, il regista in troupe ad Issime nell’autunno scorso per le riprese insieme a Camillo Tamburrini e Massimiliano Blasini.
Abbiamo potuto ammirare una piccola comunità coesa ed accogliente, è incredibile che su quasi 400 abitanti ben 50 partecipino alla banda musicale, una percentuale altissima, con cui abbiamo chiuso le riprese, in modo molto poetico, sotto la pioggia, al suono della marcia dell’incudine, come fossimo stati in una specie di fiaba medievale».
Siamo poi stati accompagnati da due giovani issimesi Martina e Andrea per conoscere le bellezze del borgo, la chiesa, il fiume, le d’socka, le ceste tipiche, osservato la magica cima di Pirubeck, gli stadel e ripreso e degustato, la zuppa di riso e fagioli in un bellissimo e legnoso B&B che aveva ospitato le riprese, per raccontare le abitudini culinarie della Valle.
Insomma – chiosa il regista – la nostra troupe ha provato per un giorno la emozioni e le abitudini di una piccola comunità fiabesca, ma allo stesso tempo viva e attiva».
(martina praz)