Caso “falsi positivi”: per la Procura di Aosta, nessun reato
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CRONACA
di Federico Donato  
il 22/01/2021

Caso “falsi positivi”: per la Procura di Aosta, nessun reato

Il pm ha deciso di archiviare il fascicolo che era stato aperto a seguito di un esposto

Caso “falsi positivi”: per la Procura di Aosta, nessun reato.

Il sostituto procuratore della Repubblica di Aosta, Manlio D’Ambrosi, ha deciso di archiviare il fascicolo relativo ai “falsi positivi” al coronavirus registrati lo scorso fine dicembre all’ospedale Parini di Aosta.

Dalle indagini, infatti, non sarebbero emersi fatti costituenti reato.

I fatti

In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, la macchina che esamina i tamponi sarebbe stata spenta per sbaglio (o per mancata conoscenza dello strumento). Il giorno seguente, il macchinario – che era arrivato all’ospedale Parini a ottobre – era stato riattivato, ma i parametri si erano modificati autonomamente.

Il 27 dicembre, però, i tecnici del laboratorio si erano insospettiti per il fatto che su 11 tamponi, il 100% era risultato positivo.

L’ospedale aveva quindi deciso di contattare la ditta produttrice del macchinario, che aveva consigliato di resettare la macchina. Tuttavia, i parametri erano rimasti sbagliati perché mancava un aggiornamento, che è stato eseguito il giorno successivo.

In una nota diffusa qualche giorno dopo i fatti, l’Ausl aveva affermato che si era trattato di un errore «tecnico del software».

L’archiviazione

Secondo la Procura, dunque, si sarebbe trattato di un episodio di sciatteria, ma nei fatti non vi sarebbe nessuna condotta (o omissione) penalmente rilevante.

Questo anche in ragione del fatto che i 16 pazienti “falsi positivi” che erano stati temporaneamente trasferiti nei reparti Covid sono risultati negativi ai tamponi di controllo. Tutti o quasi. Un paziente in realtà è risultato contagiato tre giorni dopo il trasferimento, ma – secondo gli esperti – è molto probabile che fosse già positivo all’ingresso in ospedale, in quanto in tre giorni non avrebbe avuto il tempo di manifestare i sintomi.

Le indagini erano scattate a seguito di un esposto presentato in Procura. Trattandosi di un fascicolo modello 45 (senza indagato o ipotesi di reato), il pm può archiviarlo direttamente senza passare dal vaglio del gip.

(f.d.)

 

 

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