Due milioni di euro per 41 comuni valdostani, Uncem: «Mancano alcune risposte da Roma»
Secondo il consigliere Uncem Giovanni Barocco, «questo provvedimento è un po' di sostegno alla vitalità dei nostri comuni, delle nostre montagne, per le nostre comunità i nostri piccoli commercianti i nostri piccoli negozi svolgono un ruolo sociale nei nostri territori. Sono risorse che possono generare sviluppo e contrastare la desertificazione commerciale della montagna»
«Mancano alcune risposte del Governo sull’utilizzo dei circa due milioni di euro destinati a 41 comuni della Valle d’Aosta in base all’ultima legge di bilancio dello Stato». E’ quanto sostiene l’Uncem, che in una nota ricorda come circa 2 milioni di euro sono stati stanziati da Roma per i piccoli comuni di montagna e le aree interne del Paese. Tra le risposte attese c’è anche la possibilità di destinare questi fondi anche a bar e ristoranti.
Secondo il consigliere Uncem (ed ex consigliere regionale) Giovanni Barocco, «questo provvedimento è un po’ di sostegno alla vitalità dei nostri comuni, delle nostre montagne, per le nostre comunità i nostri piccoli commercianti i nostri piccoli negozi svolgono un ruolo sociale nei nostri territori. Sono risorse che possono generare sviluppo e contrastare la desertificazione commerciale della montagna».
L’Uncem annuncia che «seguirà da vicino questo dossier».
«I comuni e gli enti montani – aggiunge Barocco – non sono in ritardo, ma per poter terminare la redazione di questi bandi è necessario avere queste risposte, per non disperdere risorse quanto mai necessarie. Le risorse sono state ripartite in base alla popolazione e sono destinate a finanziare la piccola imprenditoria locale. Ora i comuni devono predisporre i bandi di gara. Tra i comuni interessati troviamo tra gli altri, Antey, Challand, Etroubles, Saint-Marcel, Verrayes, Arnad, Courmayeur e gli importi vanno da un massimo di circa 100.000 ad un minimo di 40 mila ciascuno».
(re.aostanews.it)