Lega Vallée d’Aoste: una proposta di legge per la tutela dei liberi professionisti
Si tratta di “Disposizioni in materia di tutela e sviluppo delle libere professioni, nonché di applicazione dell’equo compenso”
Lega Vallée d’Aoste: una proposta di legge per la tutela dei liberi professionisti. I consiglieri del gruppo regionale Lega Vallée d’Aoste hanno depositato negli uffici della Presidenza del Consiglio una proposta di legge in materia di “Disposizioni in materia di tutela e sviluppo delle libere professioni, nonché di applicazione dell’equo compenso”.
La legge
La proposta di legge si propone di tutelare e sviluppare lo svolgimento delle attività professionali, sia attraverso procedure amministrative che garantiscano il pagamento dei loro compensi da parte di committenti pubblici e privati, contrastando, nel contempo, ogni forma di evasione fiscale, sia mediante l’accesso dei professionisti agli interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali e artigiane.
La proposta di legge, inoltre, risponde all’esigenza di dare attuazione al riconoscimento del diritto dei professionisti e dei soggetti che svolgono professioni non organizzate disciplinate dalla legge 14 gennaio 2013 n. 4 (Disposizioni in materia di professioni non organizzate) e successive modifiche, all’equo compenso per le prestazioni rese a favore di committenti pubblici, alla luce delle disposizioni del Codice dei contratti pubblici, come integrato dal d.lgs.56/2017, che, nel disciplinare i servizi di progettazione di lavori pubblici, stabilisce che il compenso è determinato in maniera proporzionale alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, nonché al contenuto e alle caratteristiche della prestazione, e vieta alle Pubbliche Amministrazioni di condizionare la corresponsione dei compensi al finanziamento dell’opera progettata, nonché di prevedere quale corrispettivo forme di sponsorizzazione o di rimborso.
Il commento
«Riteniamo – commenta il vice Presidente del Consiglio regionale Paolo Sammaritani, primo firmatario della proposta di legge – che il valore sociale ed economico delle prestazioni professionali debba essere pienamente riconosciuto. La nostra proposta di legge si inserisce nella linea della nostra volontà di tutelare e sviluppare lo svolgimento delle attività professionali, sia attraverso procedure amministrative che garantiscano il pagamento dei loro compensi da parte di committenti pubblici e privati, sia mediante l’accesso dei professionisti agli interventi di cui alla legge regionale n.6/2003 che prevede interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali e artigiane».
Prosegue: «La proposta di legge, inoltre, risponde all’esigenza, molto sentita in questi ultimi anni, di dare attuazione al riconoscimento del diritto dei professionisti e dei soggetti che svolgono professioni non organizzate all’equo compenso per le prestazioni rese a favore di committenti pubblici. Crediamo che questa legge risponda ad alcune delle primarie esigenze di un settore dell’economia poco valorizzato dai precedenti governi nazionali e regionali».
(re.aostanews.it)