Aosta: l’addizionale Irpef sale allo 0.5%
La vice sindaca Josette Borre prevede un ingresso nelle casse comunali di circa 800 mila euro: «Peserà per 3.50 euro al mese, ma è un'azione necessaria». Minoranza sulle barricate.
In questo mese di marzo già complicato per via del nuovo acuirsi della pandemia, i cittadini di Aosta si troveranno anche una brutta sorpresa nel prossimo bilancio comunale, l’aumento dell’addizionale Irpef, che sarà portata dall’attuale 0,3% allo 0,5%.
L’aumento
L’annuncio dell’iniziativa assunta dalla maggioranza guidata dal primo cittadino Gianni Nuti è stato comunicato giovedì pomeriggio nella riunione della quarta Commissione consiliare da parte della vice sindaco, con delega alle Finanze, Josette Borre.
«È un argomento che non vorrei mai affrontare – ha esordito Borre -, ma si tratta di un’azione necessaria in quanto la pandemia ha provocato un’importante contrazione delle entrate comunali e servirà per poter garantire le calmierazioni su imposte come IMU e TARI che andrebbero a colpire categorie già in sofferenza».
3.50 euro al mese
Andando nello specifico, l’incremento dell’aliquota si tradurrà per gli aostani in un aumento mensile di 3,50 euro e di circa 40 euro annuali.
«Siamo consci che il momento non è dei migliori per attuare questa azione – ha aggiunto la vice sindaca –, ma partendo dal presupposto che l’imposta è basata su chi possiede il reddito e che si tratta di una crescita minima, riusciremo a incamerare circa 800 mila euro necessari per azioni di sostegno e per il mantenimento dei servizi e, se si riesce, anche ad attuare una ristrutturazione del Comune».
Minoranza sulle barricate
La spiegazione della vice sindaco non ha trovato per niente d’accordo i commissari seduti sui banchi virtuali dell’opposizione.
«Trovo davvero poco etico – ha replicato il neo consigliere di Forza Italia, Paolo Laurencet -, chiedere uno sforzo ai cittadini in questo periodo di difficoltà. È chiaro, inoltre, che ci sarà un’importante riduzione dei redditi viste le continue chiusure che le attività hanno dovuto subire a causa del Covid e, quindi, credo sia alquanto improbabile che il Comune riesca a raggiungere il risultato previsto».
E rincara la dose. «Essendo del mestiere, credo che molte personenon avranno una base imponibile per applicare la nuova aliquota dello 0,5% – continua Laurencet – e quindi ci sarà un’incidenza molto inferiore agli 800 mila euro».
Sulla stessa lunghezza d’onda Bruno Giordano.
«Vorrei far notare – ha spiegato il consigliere della Lega – che questa delibera poteva essere tranquillamente portata in Commissione a ridosso del Consiglio dedicato al Bilancio così da poter, forse, trovare altre soluzioni anche perché nel Defr predisposto dall’amministrazione regionale è previsto al momento la cancellazione dell’addizionale Irpef. Sarebbe il momento giusto per farsi sentire in Regione per aver nuovamente una legge per Aosta capitale che non sia al ribasso».
(sacha paternolli)