Operazione Undertaker, illeciti pompe funebri: una condanna e due patteggiamenti
Operazione Undertaker, illeciti pompe funebri: una condanna e due patteggiamenti. Sono state inflitte pene per oltre 5 anni. Nella vicenda sono implicati l’impresario Ennio Max Carlo Théodule e i necrofori Valter Chenal e Michel Agostino. E’ quanto è emerso al termine dell’udienza preliminare seguita all’inchiesta su presunti accordi illeciti tra un’impresa del settore funerario e un necroforo dell’ospedale di Aosta, dalla quale sono emersi anche alcuni episodi di spaccio di stupefacenti e assenteismo a carico di un secondo addetto dell’ospedale Parini.
La vicenda
L’accusa era rappresentata dal pm Luca Ceccanti, che ha coordinato nel indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Aosta. Ennio Max Carlo Théodule, di 66 anni, ha patteggiato un anno e 11 mesi di reclusione, mentre Valter Chenal, di 59 anni, in qualità di necroforo dell’ospedale di Aosta, è stato condannato in abbreviato a un anno e 10 mesi di reclusione.
Entrambi erano imputati per corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e Théodule anche per istigazione alla corruzione. Inoltre, in base alle indagini, Théodule, il 29 agosto 2019, aveva offerto “la somma di 200/300 euro a funerale” al necroforo Michel Agostino, di 37 anni, di Aosta, che però non aveva accettato.
Agostino ha patteggiato un anno e dieci mesi di reclusione. Era imputato con l’accusa di aver ceduto nel corso del 2019 dosi di cocaina, anche durante il suo orario di lavoro. Inoltre era accusato di false attestazioni della propria presenza in servizio per aver effettuato la timbratura in ingresso e poi essersi assentato dal lavoro “senza giustificazione e attestazione”.
+ AGGIORNAMENTO +
Nel giugno 2022 Valter Chenal è stato assolto in via definitiva dalla Cassazione.
(re.aostanews.it)
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