Aps: premio in eccesso non restituito, il Comune si rivolge al Tribunale
Il caso riguardante i premi di risultati degli ex membri del cda è stato sollevato dal consigliere Giovanni Girardini; un soggetto non ha ancora restituito la parte in eccesso
Punta a ottenere un decreto ingiuntivo dal Tribunale, il Comune di Aosta, per veder restituire l’ammontare di premio di risultato in eccesso da parte dell’unico ex consigliere del cda di Aps che ancora non l’ha fatto.
L’ennesimo caso riguardante la partecipata del capoluogo emerge dall’ultimo consiglio comunale per mano del capogruppo di Rinascimento Valle d’Aosta, Giovanni Girardini, che vuole vederci chiaro.
La mozione
Il riferimento del consigliere va ai premi di risultato erogati dal 2015 al 2017 ai membri del consiglio di amministrazione e prende spunto da quanto espresso in materia dalla Corte dei Conti.
«In passato era emersa la questione riguardante i premi attribuiti al cda di Aps – ricorda Giovanni Girardini -. Il Comune si era rivolto alla Corte dei Conti, la quale non rilascia pareri, ma eventualmente sentenzia, ma che comunque aveva definito i parametri da seguire per l’attribuzione».
Assodato lo «sforamento del tetto massimo previsto dalla Legge Madia – continua il consigliere comunale -, siamo ora a parlare della restituzione della parte eccedente del premio».
Giovanni Girardini entra nei dettagli, sottolineando che «Comune e Aps si sono trovate anche a sostenere spese legali per richiedere forzosamente la restituzione», in particolare da un ex consigliere «che si rifiuta di restituire il super premio».
Per questo «impegniamo» il sindaco affinché «attui ogni azione per rientrare delle retribuzioni non dovute nel periodo 2015-2018», specificando anche quanti consiglieri attuali «sono ancora coinvolti nella vicenda».
La replica
Respinge la mozione ma chiarisce la questione il sindaco di Aosta.
«Al momento tutti gli ex consiglieri del precedente e dell’attuale cda hanno restituito la somma, tranne un soggetto – risponde il primo cittadino Gianni Nuti -. Per questo abbiamo presentato istanza al Tribunale di Aosta per ottenere un decreto ingiuntivo. L’azione legale è in corso e questo dimostra come ci sia stato un controllo analogo; il socio unico ha dovere e interesse a ottenere le somme dovute. Se poi ci saranno interpretazioni diverse ne prenderemo atto».
E chiosa.
«La vigilanza c’è, è serrata e il fatto che rimanga solamente fuori una persona lo dimostra – conclude – Nuti -. Ovviamente continueremo a vigilare in futuro».
Occhio alle regole
La conclusione spetta ancora a Giovanni Girardini.
«Mi auguro che il sindaco vigili sui premi di risultato perché queste cose non accadano più – conclude -. La facilità con cui ci si autodistribuisce premi è eccessiva; prima, almeno, bisognerebbe essere sicuri di rispettare le regole».
(al.bi.)