Ospedale, Vallée Santé: «Dai consiglieri nessuno sguardo alle future generazioni»
Il Comitato fa sapere che continuerà la battaglia per una nuova struttura.
Ospedale, Vallée Santé: «Dai consiglieri nessuno sguardo alle future generazioni». E’ il giudizio tranchant del Comita Vallée Santé che fa sapere che continuerà la battaglia per una nuova struttura.
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Puntualizza il Comitato: «Intanto diciamo che non riteniamo ancora concluso il nostro lavoro anche se dal Consiglio Regionale è, praticamente, arrivato uno “stop” alla nostra petizione che, ad oggi, è salita a 900 firme. Dagli interventi nell’aula del Consiglio abbiamo sentito di tutto e di più. Quello che non abbiamo sentito e visto è lo sguardo al futuro».
La citazione
«Abusiamo di una citazione molto nota di Alcide De Gasperi per riassumere il pensiero sul dibattito consiliare – un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione. – Ieri si è avuta chiara la conferma che abbiamo a che fare proprio con dei “politici”, non con degli “statisti”. Pochi hanno parlato delle future generazioni. In molti si sono limitati a guardare al presente».
Fretta ingiustificata
«La fretta (dopo quasi 30 anni di parole e pochi fatti) è stata al centro di vari interventi. Rischiamo di perderci il futuro. Grazie, anche, al contributo determinante di politici che notoriamente, fino a qualche giorno fa, avevano sostenuto battaglie importanti per l’Ospedale Nuovo ed invece in sede di votazione hanno optato per la “ristrutturazione/ampliamento” tradendo la fiducia di chi li aveva votati. A questo punto non ci resta che aspettare che dalle tante (troppe) parole si passi ai fatti. Il tempo, come sempre, sarà galantuomo e ci dirà chi aveva ragione».
I dubbi
«L’Assessore alla Sanità Barmasse dice che i lavori di costruzione del pezzo “nuovo” sopra il Guerriero potrebbero partire entro la fine dell’anno ed essere conclusi in tre anni. Nutriamo fieri dubbi. Ma se anche così fosse manca tutta la progettazione per la ristrutturazione del Parini. Quanti anni ci andranno ancora? E, in ogni caso, anche se si riuscisse a realizzare il tutto entro 8-10 anni, come molti hanno sottolineato, avremo una struttura sacrificata, vincolata, in mezzo al traffico. Una brutta soluzione. Grazie, quindi, a chi ha scelto di rimanere indietro invece di farci fare un salto in avanti cogliendo questa occasione per rivedere anche tutto il tema della sanità territoriale e costruire un Progetto “Salute” come l’abbiamo chiamato noi proprio perchè l’Ospedale rappresenta solo una tessera di un puzzle molto più complesso che molti, forse, non riescono neppure a vedere».
(re.aostanews.it)