Vaccini: in arrivo accordo quadro per le somministrazioni sul luogo di lavoro
Seconda dose: sì in Valle d'Aosta per i lavoratori stagionali
Vaccini: in arrivo accordo quadro per le somministrazioni sul luogo di lavoro. Lo ha annunciato in Consiglio Valle l’assessore alla Sanità Roberto Barmasse, rispondendo a un’interpellanza del consigliere della Lega Simone Perron. Per farlo lunedì 31 maggio la Giunta licenzierà una delibera «per un accordo quadro con le associazioni del lavoro – Adava, Confcommercio – che permetterà le vaccinazioni direttamente sul luogo del lavoro» ha anticipato.
La delibera
«L’assessorato sta predisponendo una bozza di deliberazione di approvazione delle linee guida per la vaccinazione nei luoghi di lavori in ambito regionale, che abbiamo condiviso oggi con le associazioni di categoria e che adotteremo entro fine maggio per essere attiva entro la prima quindicina di giugno. L’atto prevede che le aziende e le associazioni di categoria che intendano attivare dei punti vaccinali straordinari nei luoghi di lavoro possano farlo e debbano presentare all’Azienda Usl un piano aziendale di adesione alla campagna vaccinale anti Covid-19».
L’articolazione
I costi per la somministrazione dei vaccini e la gestione dei piani aziendali saranno interamente a carico del datore di lavoro o dell’associazione di categoria, mentre la fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe e aghi) e di protezione individuale, gli strumenti formativi e gli strumenti per la registrazione delle vaccinazioni eseguite saranno a carico dell’Usl. Pertanto, in tale ambito, fatta salva la disponibilità di vaccini, sarà possibile vaccinare gli operatori del settore turistico, ricettivo e della ristorazione, i loro familiari e conviventi. Dopo il 15 giugno non ci saranno limitazioni d’età e quindi le aziende potranno far vaccinare tutti.
Lavoratori stagionali
Seconda dose: sì in Valle d’Aosta per i lavoratori stagionali. Lo ha detto Barmasse, rispondendo a una interpellanza del leghsta Lavy.
Ha spiegato: «Lo dispone un’ordinanza del generale Figliuolo. Coloro che abbiano domicilio lavorativo in Valle d’Aosta e ai quali deve essere inoculata la seconda dose dovranno inviare il certificato vaccinale agli uffici dell’azienda sanitaria Usl e indicare il tipo di vaccino ricevuto».
(da.ch.)