Crisi di governo, Associazione CREIS: in Giunta Valle d’Aosta necessaria una donna
Grido d'allarme dopo le dimissioni dell'assessora Chiara Minelli e della presidente di Commissione Erika Guichardaz
“Le dimissioni dell’Assessora Minelli e della Presidente di Commissione Guichardaz hanno aperto una crisi che non si sta risolvendo con un confronto per comprendere e risolvere i motivi del dissenso, ma con l’esclusione delle due Consigliere”. Lo sottolinea in una nota l’Associazione di Promozione Sociale CREIS- Centro Ricerca Europea per l’innovazione sostenibile che in Valle d’Aosta è rappresentata dalla già consigliera di parità, Antonella Barillà.
CREIS, che si propone di promuovere i valori della partecipazione, della sostenibilità e dell’innovazione come strade per il cambiamento in ottica di genere, valuta con “preoccupazione quanto sta avvenendo in Valle D’Aosta, dove è concreta la possibilità che venga costituita una Giunta di soli uomini”.
Poche donne nei Consigli regionali
Secondo quanto rileva CREIS, “nel 2016 a livello nazionale è stata inserita una modifica alla legge quadro sulle elezioni regionali, che ha previsto che le regioni introducano determinate norme per favorire la parità di genere nei consigli regionali. Nonostante questo, a livello nazionale, ad oggi le donne presenti nei consigli regionali sono ridotte ad una percentuale del 22,3%. In Valle D’Aosta la percentuale e’ dell’11,4%”.
L’Associazione si rivolge al governo regionale: “La Giunta del Presidente Lavevaz non può perdere l’unica rappresentante femminile. La mancata adozione di una legge regionale sulla doppia rappresentanza di genere ha già ridotto la presenza delle donne in Consiglio in controtendenza rispetto ad altre Regioni italiane, che pur non brillano”.
“Auspichiamo quindi il mantenimento della rappresentanza femminile in Giunta e che quanto prima si prevedano dei meccanismi di riequilibrio di genere in linea con la normativa nazionale”, conclude la nota.
(re.aostanews.it)