Coronavirus: ipotesi tamponi salivari per l’ambito scolastico
Ne ha parlato l'assessore alla Sanità Roberto Barmasse rispondendo a un'interpellanza del gruppo Pour l'Autonomie. I tamponi salivari potrebbero anche essere utilizzati per i grandi anziani e per le persone con disabilità.
Coronavirus: ipotesi tamponi salivari per l’ambito scolastico.
Non solo i test salivari potrebbero essere utilizzati anche per i soggetti molto anziani e per le persone con disabilità.
Lo ha precisato l’assessore alla Sanità Roberto Barmasse, rispondendo in chiusura di Consiglio regionale, a una interpellanza del gruppo Pour l’Autonomie.
Il capogruppo Marco Carrel ha chiesto «se la Giunta, analogamente ad altre Regioni, abbia intenzione di valutare la promozione dell’utilizzo dei tamponi salivari molecolari attraverso la definizione di un piano regionale.
Alcuni Paesi, come la Svizzera, hanno poi previsto dei sistemi per effettuare gratuitamente dei tamponi, così da meglio monitorare l’andamento della pandemia».
L’assessore alla Sanità, Roberto Barmasse, ha risposto che «la Giunta regionale ha approvato a fine maggio una delibera che introduce l’erogazione di test anti-Covid gratuiti da parte dell’azienda USL fino a un massimo di 100 prestazioni al giorno a residenti e non residenti in Valle, intesi come test antigenico rapido o molecolare.
I test possono essere effettuati anche oltre il limite dei 100 ai cittadini che hanno necessità di recarsi in visita ai propri familiari ospiti nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali presenti sul territorio».
Tamponi al drive in saranno aumentati
L’emendamento all’Assestamento di bilancio approvato oggi permetterà di ampliare la platea e i giorni per la somministrazione di tamponi, nell’ottica dell’attrattività turistica e del green pass».
Per quanto riguarda i tamponi salivari, l’assessore Barmasse ha spiegato che «l’uso dei test molecolare e antigenico su saliva a uso professionale è stato introdotto a maggio 2021 con una circolare del Ministero della salute che specifica come il campione di saliva possa essere considerato un’opzione per il rilevamento del Covid qualora non sia possibile ottenere tamponi oro/nasofaringei.
Gli uffici hanno già preso in considerazione la questione e i tamponi salivari sono in ordinazione: si tratta di un’opzione rivolta soprattutto a individui molto anziani o disabili o in ambito scolastico».
(re.aostanews.it)