Crisi di governo, verifica in stallo: Pcp inamovibile sul no al collegamento Cime Bianche
Politica
di Danila Chenal  
il 15/06/2021

Crisi di governo, verifica in stallo: Pcp inamovibile sul no al collegamento Cime Bianche

Di questo passo si finirà all’autunno con il presidente Erik Lavevaz con le deleghe di Ambiente e trasporti ancora in tasca

Crisi di governo: è stallo. Pcp resta arroccato sulle sue posizioni, con qualche distinguo, e gli autonomisti vanno in ordine sparso.

Preme per una rapida soluzione l’Union valdôtaine, frenano Av-Sa e Valleé d’Aoste Unie.

I nodi da sciogliere restano. In testa ancora il collegamento intervallivo di Cime Bianche. Sulla presenza femminile in giunta Pcp fa quadrato e ribadisce «non si discute». I progressisti dicono no anche a un ottavo assessorato. In linea l’Uv. Altre forze continuano a parlare di un ‘‘robusto tagliando’.

Di questo passo si finirà all’autunno con il presidente Erik Lavevaz con le deleghe di Ambiente e trasporti ancora in tasca.

Per la neo eletta del Leone rampante Cristina Machet, però,«è importante dare una soluzione rapida perché la crisi politica nel periodo in cui viviamo è follia. Bisogna avere la volontà di ricucire». Sul nodo rappresentanza femminile in giunta dice: «E’ auspicabile che ci sia una donna nell’esecutivo tuttavia, qualora diventasse un rompicapo, potremmo guardare alle competenze di chi andrà a ricoprire quel ruolo».

I nodi da sciogliere

Lavevaz ha già parlato con Pcp. Elio Riccarand dice: «L’incontro è stato positivo» e ribadisce che a contare non è la sedia vacante di assessore lasciata da Chiara Minelli, ma «i contenuti del programma sottoscritto a ottobre». Torna a ripetere: «La crisi è nata in contrasto al programma» e cita la svolta sull’ospedale.

Una cosa è certa: sul collegamento intervallivo di Cime Bianche non molla e torna a parlare dell’inutilità dello studio commissionato. Per Riccarand si tratta di soldi buttati al vento e porta un esempio recente: «A maggio il Ministero della Transizione ecologica ha bloccato l’ampliamento del comprensorio del Termillo perché i lavori avrebbero interessato un’area che ricadeva sotto una Zona di protezione speciale (Zps). Ora gran parte del vallone di Cime Bianche è una Zps. Il collegamento non si può fare, è una discussione inutile. Si chiarisca e si prosegua».

«Necessario un robusto tagliando»

Taglia corto il capogruppo di Av-Sa Albert Chatrian, che su Cime Bianche rilancia: «E’ una scelta politica strategica. Quando lo studio sarà terminato faremo il punto della situazione». Per la soluzione della crisi non fa una questione di tempi: «Dopo 8 mesi è necessario un robusto tagliando, verificare l’operato degli assessorati e rivedere parte della macchina amministrativa così da ripartire in maniera più convinta». Non rinnega le affinità con la parte progressista ma ne delinea il campo. «Sull’ospedale c’è stato spazio per la mediazione utile a raggiungere gli obiettivi prefissati». Solo cinque di Pcp votarono a favore dell’ampliamento.

(danila chenal)

Maxi inchiesta al Casino de la Vallée: «la società aderisce con forte impegno morale agli obiettivi dell’inchiesta»
La società Casino de la Vallée Spa interviene con una nota sull'inchiesta in corso da parte della guardia di finanza che questa mattina ha perquisito gli uffici della casa da gioco: «rispetto per le persone coinvolte ma netta repulsione per i fatti indagati»
di Erika David 
il 02/12/2025
La società Casino de la Vallée Spa interviene con una nota sull'inchiesta in corso da parte della guardia di finanza che questa mattina ha perquisito ...
Società unica di impianti a fune, Zucchi: «non si può più attendere»
Il consigliere di Fratelli d'Italia riporta la questione della riorganizzazione degli impianti a fune in Consiglio Valle; Bertschy: «confermiamo l'intenzione di una maggiore razionalizzazione», presto in Commissione lo studio della Deloitte
di Erika David 
il 02/12/2025
Il consigliere di Fratelli d'Italia riporta la questione della riorganizzazione degli impianti a fune in Consiglio Valle; Bertschy: «confermiamo l'int...