Sanità: al Parini si potenziano le attività di diagnostica
Sala ibrida e nuovo angiografo permetteranno di offrire più servizi interni
Sanità: al Parini si potenziano le attività di diagnostica. Lo comunica l’azienda Usl. Infatti, buona parte delle attività condotte con l’ausilio di professionisti extra-regionali viene progressivamente ricondotta all’interno delle strutture dell’ospedale Parini e del presidio Beauregard, con evidenti vantaggi sul piano organizzativo, logistico ed economico.
Con l’allestimento della “Sala ibrida” e con la sostituzione dell’angiografo si aggiunge un’importante azione di “internalizzazione” delle attività di interventistica radiologica.
I commenti
«Si tratta delle attività svolte in convenzione con le aziende ospedaliere piemontesi e liguri – spiega il direttore generale dell’Usl, Marco Ottonello. Ad oggi, rispetto al passato, queste strutture forniscono un supporto più limitato ed esterno, mentre le attività interventistiche vengono eseguite nei nostri ospedali».
«Il nostro obiettivo principale – dice il direttore del Dipartimento di diagnostica per immagini e Radioterapia, Carlo Poti – è quello di offrire agli utenti il miglior servizio possibile, nel segno dell’eccellenza clinica e in tempi appropriati. Queste finalità sono alla base delle operazioni condotte anche nel periodo di “picco” dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia e gli obiettivi sono in fase di pieno raggiungimento».
«Il continuo progresso dei servizi offerti – conclude il direttore sanitario dell’Usl, Guido Giardini – si pone nel segno della sinergia tra strutture che già operano in senso multidisciplinare sulla prevenzione e trattamento dell’infarto e dell’ictus cerebrale, come la Cardiologia Interventistica e la Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, già fortemente volute dalla precedente Direzione strategica aziendale, come la citata Sala ibrida».