Armi antiche trasportate illegalmente in Francia: denunciate due persone
Indagini partite dopo il ritrovamento, su un furgone in transito al Traforo del Bianco, di fucili, baionette, pistole e cannoni
Un traffico di armi antiche diretto verso l’estero è stato bloccato oggi, giovedì 8 giugno, grazie a un’operazione congiunta condotta dai funzionario dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dai Carabinieri del Comando per la Tutela del patrimonio culturale.
L’inchiesta è scattata a seguito di un controllo effettuato all’uscita del Traforo del Monte Bianco da parte dei funzionari doganali francesi, su un veicolo furgonato immatricolato in Italia e condotto da un cittadino italiano, titolare di un’armeria a Torino.
All’interno del veicolo erano presenti 33 fucili ad avancarica, 2 affusti lignei per fucili ad avancarica comprensivi del calcio, del grilletto e del cane, 3 baionette, uno spadino con custodia, 3 canne per armi lunghe e relativi supporti, 2 pistole ad avancarica da duello, 4 cannoncini ad avancarica e una scultura raffigurante una figura equestre rampante.I beni, di indubbio interesse storico e di notevole valore commerciale, erano sprovvisti dell’attestato di libera circolazione rilasciato dal Ministero della Cultura che ne consente l’uscita dal territorio nazionale.
Per questo motivo, due persone sono state deferite in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Aosta, perché ritenute responsabili, in concorso tra loro, del reato di esportazione illecita.
La Direzione Antifrode e Controlli di ADM e il Ministero della Cultura, coadiuvati dai militari del Nucleo TPC di Torino, hanno immediatamente preso contatti con la corrispondente amministrazione transalpina al fine di ottenere la restituzione dei beni illegalmente esportati dal territorio nazionale.
(f.d.)