Caccia: no alla riduzione del costo dei carnet per la stagione 2022-2023
Bocciata in Consiglio Valle una mozione presentata dalla Lega per una riduzione del 23% pari a 38 euro
Caccia: no alla riduzione del costo dei carnet. L’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet ha tuttavia sottolineato che «la proposta è condivisibile ma va valutata». Con i 13 voti favorevoli della minoranza e l’astensione della maggioranza, il Consiglio regionale ha respinto una mozione proposta dalla Lega Vda sulla riduzione del 23%, pari a 38 euro, per la stagione 2022-2023.
La mozione
La mozione è stata illustrata dal consigliere della Lega Vda Christian Ganis.L’iniziativa è stata illustrata in aula dal Consigliere Christian Ganis, che ha evidenziato come «alcune Regioni, ad esempio la Sicilia, siano già intervenute sul tema, prevedendo un ristoro per i cacciatori che hanno pagato le tasse previste senza poter esercitare la propria attività, con la riduzione al 50%. E’ doveroso che il Governo regionale venga incontro a questa categoria».
Il capogruppo Andrea Manfrin ha sottolineato: «Il settore venatorio rappresenta una realtà economica importante per la nostra regione. Ricordiamoci che la caccia rappresenta uno strumento non soltanto utile ad arginare i danni provocati dalla fauna selvatica a colture e allevamenti, ma anche a difendere l’agricoltura e a tutelare il territorio».
Le argomentazioni di Sapinet
L’assessore alle Risorse naturali, Davide Sapinet, chiedendo il ritiro della mozione, ha spiegato: «Nella scorsa stagione, il periodo previsto era di 135 giorni, la sospensione è stata pari a 31 giorni: l’attività svolta è stata quindi pari al 77%. In base ai dati sugli abbattimenti, la stagione è stata comunque penalizzata, ma non compromessa. La proposta è condivisibile, ma va ancora valutata: abbiamo in programma incontri con i cacciatori che comunque, al momento, non hanno sollevato la questione».
(re.aostanews.it)