Tamponi salivari molecolari, iniziato lo screening nelle scuole sentinella
Ogni due settimane, 116 ragazzi saranno sottoposti a test salivare che sarà poi processato al laboratorio analisi dell'ospedale Parini. Si tratta di una campagna di screening del Ministero della Salute e del ministero dell'Istruzione.
Tamponi salivari molecolari, iniziato lo screening nelle scuole sentinella.
La scuola primaria e secondaria di primo grado di Morgex, la primaria e la secondaria di primo grado dell’istituzione scolastica Emile Lexert di Aosta, la secondaria di primo grado dell’istituzione scolastica Mont Rose A e la scuola primaria Elio Reinotti di Pont-Saint-Martin sono le scuole sentinella nelle quali ha preso il via nei giorni scorsi, la campagna di screening organizzata dal ministero della Salute e dal ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di monitorare la circolazione del virus tra la popolazione scolastico.
L’obiettivo è di intervenire in modo tempestivo così da mantenere la didattica in presenza.
Lo ha confermato stamattina durante i lavori del Consiglio regionale, l’assessore all’Istruzione Luciano Caveri, rispondendo a un’interpellanza del consigliere di Lega Valle d’Aosta Simone Perron -.
Così come anticipato da Gazzetta Matin lunedì 13 settembre,nell’intervista al direttore sanitario dell’azienda Usl Guido Giardini, ogni due settimane, a rotazione, 116 studenti dei quattro plessi, saranno sottoposti a test salivare molecolare che sarà poi analizzato al laboratorio analisi dell’ospedale Parini.
I test – cosiddetti lollisponge – sono forniti dalla Struttura Commissariale del Generale Figliuolo.
Si tratta di una sorta di lecca lecca dotato di una spugnetta che si imbeve di saliva e si richiude.
La campagna di testing è prevista nelle scuole sentinella di tutta Italia, per tutta la durata dell’anno scolastico.
Il test è estremaente semplice da utilizzare. Dopo aver mostrato come utilizzrlo, i ragazzi procederanno con l’autosomministrazione.
I tamponi salivari rapidi
Nella risposta all’interpellanza della Lega VdA, l’assessore Caveri ha parlato anche dei test salivari antigenici «che potranno essere utilizzati per la sorveglianza sanitaria delle classi, quando emerga un caso di positività» – ha detto l’assessore -.
Sarà valutata la possibilità di impiegarli al fine di evitare la quarantena a tutta la classe, eseguendo dei test nei giorni successivi, così come già deciso dalla regione Marche.
Si tratta di una soluzione che tiene in considerazione l’alta percentuale di popolazione docente e scolastica già vaccinata e della circostanza che anche per quest’anno scolastico sarà obbligatorio l’uso della mascherina in classe».
I tamponi salivari antigenici potranno anche essere utilizzati per il monitoraggio periodico dei soggetti esenti dalla campagna vaccinale, su base di idonea certificazione medica.
Nella foto in alto, un esempio di lollisponge come quelli che gli studenti delle scuole sentinella si autosomministrano.
(c.t.)