Inchiesta vaccini, Lega: «Il presidente del Consiglio Bertin sia coerente con i suoi principi»
Scrive la Lega in merito all'iscrizione nel registro degli indagati del Presidente del Consiglio Bertin per false informazioni agli inquirenti
Inchiesta vaccini, Lega: «Il presidente del Consiglio Bertin sia coerente con i suoi principi», scrive la Lega in merito all’iscrizione nel registro degli indagati del Presidente del Consiglio Bertin per false informazioni agli inquirenti.
Un passo indietro
Non parla di dimissioni ma la Lega lo lascia intendere facendo riferimento alle dichiarazioni di Bertin che in aula nel marzo del 2019 chiese a Rollandin, allora vicepresidente del Consiglio, condannato per corruzione (poi prosciolto in Appello), di fare un passo indietro.
Coerenza
Si chiede la Lega se Bertin sarà coerente con i suoi principi o se verrà meno alle battaglie condotte in aula. Scrive:«Impregiudicato il fatto che debbano essere le sentenze a definire la posizione e le scelte dei singoli soggetti coinvolti, non possiamo però non ricordare quanto dichiarato, in passato, proprio dal Presidente Bertin, in occasione di altre vicende giudiziarie che hanno coinvolto membri di questo Consiglio».
Le dichiarazioni in Consiglio
Riporta: «È importante che si faccia un gesto chiaro per non avere ambiguità e per tenere le istituzioni fuori da questa situazione, al riparo da queste vicende, che vanno risolte sul piano giudiziario, che hanno un loro percorso, ma che non devono coinvolgere direttamente o indirettamente le istituzioni.
Proprio per questo è inopportuno che chi in vari modi è coinvolto in una serie di vicende poco chiare occupi un posto come quello di Vicepresidente del Consiglio Valle, che ha comunque una valenza istituzionale di rappresentanza del Consiglio regionale tutto. È una questione di opportunità politica e istituzionale, certamente non ci sono altri aspetti, ma che va presa seriamente in considerazione per gli effetti che ha sul quadro generale istituzionale e politico della nostra Regione. È il momento di fare anche dei gesti chiari da questo punto di vista. [ ]. In questa mozione ci si limita a voler mettere in salvaguardia le istituzioni da tutte le vicende giudiziarie in generale.»
Le conclusioni
Trae le conclusioni: «Alla luce delle posizioni già sostenute dal collega Bertin, ai tempi Consigliere di opposizione, possiamo quindi ritenere che il Presidente del Consiglio abbia due strade davanti a sé : tenere fede a quanto sostenuto in passato facendo quello che lui stesso definiva “un gesto chiaro”, oppure, in alternativa, salvaguardare la nuova posizione acquisita, venendo però meno ai suoi principi, con totale incoerenza rispetto alle numerose battaglie da lui condotte in seno al Consiglio Valle in questi lustri».
Nessuna corsia preferenziale
Parimenti la Lega Vallée d’Aoste ha accolto «con soddisfazione la notizia della richiesta di archiviazione del procedimento nei confronti di tre Consiglieri regionali dall’accusa di aver “saltato la fila” nella campagna vaccinale iniziata nei primi mesi del 2021, a conferma che nessuno ha avuto una corsia preferenziale e che le disposizioni nazionali e regionali sono state scrupolosamente rispettate».