Giornata del trekking urbano, Aosta mette in mostra le sue radici
Domenica 31 ottobre anche il capoluogo ospiterà la rassegna nazionale, con un percorso di 4.5 chilometri in alcuni dei luoghi più suggestivi e meno pubblicizzati della città
Tre ore di percorso alla scoperta dei luoghi forse meno conosciuti di Aosta. Si riassume così Aosta alle radici della storia, l’iniziativa organizzata nell’ambito della 18ª Giornata del Trekking urbano, che si svolgerà domenica 31 ottobre a partire dalle 8.30.
L’iniziativa
Organizzata dal Comune di Aosta, in collaborazione Adava, Regione, Comando truppe alpine esercito, IAR, Office du Tourisme e Soprintendenza, la rassegna è promossa a livello nazionale dal Comune di Siena e vede l’adesione di una settantina di realtà in giro per lo Stivale.
L’appuntamento aostano, gratuito (con prenotazione obbligatoria) per la sua prima edizione, prevede circa 3 ore di percorso, con 4.5 chilometri che si snoderanno in giro per la città, con partenze dei gruppi da 25 persone alle 8.30, 9.30, 10.30 e 13.30 da piazza Severino Caveri.
L’itinerario
L’itinerario, come detto, partirà da piazza Caveri e in particolare dalla spettacolare cornice di Maison Lostan, importante palazzo cinquecentesco tirato da poco a lucido.
Diretti a ovest, i partecipanti approderanno in piazza Roncas alla sede del Museo Archeologico Regionale, per poi dirigersi alla volta del Quartiere Cogne, per visitare la caserma degli Alpini Cesare Battisti e le varie testimonianze di matrice operaia.
Rotta poi verso la collina e, in particolare all’Institut Agricole Régional, che consentirà l’accesso a vigneti e strutture. Dopo una tappa all’Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, ancora IAR protagonista, con l’approdo al castelletto Montfleury, con tanto di degustazione di vini e prodotti offerta dall’Iar e provenienti da cinque produttori della città di Aosta.
Il gruppo tornerà poi in corso Battaglione Aosta, passando sotto ai portici di Palazzo Cogne e raggiungendo piazza della Repubblica.
L’assessora Alina Sapinet
È raggiante nell’illustrare la manifestazione l’assessora comunale al Turismo, Alina Sapinet.
«Abbiamo aderito all’invito di Siena pensando a un percorso a piedi per toccare punti non usuali e angoli non consueti della città – spiega Sapinet -. Essendo l’edizione zero, abbiamo deciso di proporla gratuitamente, così da favorirne la diffusione».
La scelta è dettata anche dal periodo.
«Era giusto trovare qualcosa di interessante da fare in questo periodo – ha continuato Alina Sapinet -. Cercavamo anche qualcosa di un po’ diverso, così da attirare turisti e anche cittadini che non sempre conoscono determinati luoghi».
A completare il tutto ci saranno biglietti omaggio per la visita ai quattro poli culturali compresi bel tour.
«Non basta vederli per pochi minuti – ha concluso Sapinet -. Per questo, grazie all’assessorato regionale abbiamo pensato a questa ulteriore promozione».
L’Institut Agricole Régional
È contento per il coinvolgimento il direttore dell’Institut Agricole Régional, René Benzo.
«Molti conoscono la nostra cantina, ma pochi sono entrati nelle vigne e nella ferme di Montfleury – evidenzia -. Ci sarà la possibilità di vedere come anche Aosta abbia importanti aziende agricole, con particolari e aneddoti interessanti illustrabili davanti a un buon bicchiere di vino».
Potrebbe esserci anche una sorpresa.
«Abbiamo ancora le mucche a Saint-Oyen – ha spiegato – e stiamo valutando di organizzare una bella désarpa, completando l’offerta già data dallo sguardo al nostro ricco vigneto. È una ricchezza molto importante, caratterizzata dalla presenza di numerosi vitigni e da una casetta, peraltro bene documento, che prevediamo di restaurare».
Assessore al Turismo
«Abbiamo accolto volentieri la bella idea dell’assessora Sapinet – ha evidenziato l’assessore regionale a Turismo e Beni Culturali, Jean-Pierre Guichardaz -. È un’iniziativa che permetterà di esplorare con un’ottica diversa una città che ha un patrimonio storico a dir poco importante, che va dall’Area Megalitica a Quartiere e Palazzo Cogne, struttura che stiamo pensando di riqualificare».
Guichardaz guarda anche oltre.
«È l’ennesimo bell’ingrediente da aggiungere nel lavoro che stiamo portando avanti per destagionalizzare il turismo in Valle – ha concluso -. La nostra regione è un menù bellissimo e un marchio che vorremmo diffondere e rendere un brand importante».
Info e prenotazioni
Per informazioni sulla rassegna è possibile contattare lo 0165-300460, scrivere a turismo@comune.aosta.it o visitare il sito www.comune.aosta.it.
La prenotazione gratuita, ma obbligatoria, va effettuata all’Office du Tourisme: 0165-40532, info@turismo.vda.it, www.turismo.vda.it.
(alessandro bianchet)