Batailles de Reines: Énergie, Orsières e Reinette le regine 2021
Grande risposta del pubblico che ha riempito gli spalti, fino alla capienza possibile, per assistere alla 64ª finale regionale della Batailles de Reines
Batailles de Reines: Énergie, Orsières e Reinette le regine 2021.
Grande risposta del pubblico che ha riempito gli spalti, fino alla capienza possibile, per assistere alla 64ª finale regionale della Batailles de Reines.
Prima categoria
Pura Enérgie. La bovina di Nello Girod di Fontainenore conquista la finale regionale di prima categoria, la sessantaquattresima, rendendo giustizia al suo nome e alle previsioni di molti. Primo fra tutti il nipote Michel secondo il quale Énergie «è la mucca più brava di tutte».
Per l’allevatore di Fontainemore si tratta della prima vittoria in una finale, un successo inaspettato e insperato che riempie di commozione e gioia tutta la famiglia.
Énergie (804 kg) ha battuto in finale Peloria (705 kg), di Simon e Julien Charbonnier, di Aosta, alla sua prima qualificazione.
Al terzo quarto posto si piazzano Queggion (718 kg) di Davide Pierin di Nus e Baghera (815) di Maura Mochet di Pré-Saint-Didier. Prendono dei campani anche Pistache (722 kg) di Frassy/Chamonin, Cardelleun (685 kg) di Piero Busso di Donnas, Rebelle (810 kg) di Enzo Marcoz di Brissogne e Lisetta (730 kg) di Frassy/Chamonin.
Seconda categoria
La finale di seconda categoria si risolve in un attimo, Orsières (621 kg) di Alino Marquis di Nus, respinge immediatamente la rivale, Farca (610 kg) di William Guala di Saint-Nicolas, lo speaker annuncia la vittoria, il pubblico esulta. Ma no, non è ancora detta l’ultima parola, Farca rimane piantata in mezzo al campo, Orsières anche. Solo le bovine decidono quando è davvero finita e in quel caso non lo è. Passano i minuti, le due avversarie si studiano a distanza di qualche metro. Poi, però, Farca si allontana e Orsières è regina.
Si fermano nelle semifinali Belville (614 kg) dei fratelli Cuneaz di Valpelline e Fribourg (597 kg) di Vilmo Bizel di Morgex. La classifica prosegue con Gitane (618 kg) ancora di Bizel di e Vedette (614 kg) di Clelia Bich di Pontey, quinte/seste, Gitane (618 kg) di Michele Bionaz di Brissogne e Skin (610 kg) di Nadir Vallet di Verrayes settime/ottave.
Terza categoria
Una finale intensa, lunga, avvincente, con una stremata Baronne (568 kg) che suda, sbava e respira con la lingua di fuori, ma non accenna a mollare di fronte alla rivale. Ma Reinette (568 kg) è più fresca, sembra più in forma, pronta a sostenere lo sforzo e infatti si porta a casa la vittoria, regalando alla famiglia Bonin il quinto bosquet alla Regionale.
Si deve accontentare del secondo posto Davide Grimod, di Aosta, con la sua Baronne, alle sue spalle le altre semifinaliste Negrò (562 kg) di Stefano Charrier di Quart e Genève (562 kg) di Corrado Diémoz di Doues. Al quinto/sesto posto troviamo Gitane (561 kg) di Ivan Landry di Oyace e Veloce (560 kg) di Philippe Perron di Valtournenche, infine, settime/ottave sono Tzardon (565 kg) di Mauro Gorraz di Gressan e Iena (535 kg) dei fratelli Clerin di Pont-Saint-Martin.
Il bilancio
«È stato un anno molto buono, a livello organizzativo ha funzionato tutto» dice Roberto Bonin, presidente dell’Association Amis des Batailles des Reines mentre accarezza la sua Reinette, che gli ha regalato un bosquet.
«Avevamo chiesto agli allevatori e agli appassionati di venire in arena a vedere la finale e il pubblico ha risposto alla grande, sono molto contento».
La capienza dell’arena è stata ridotta al 75%, con 5 mila posti disponibili e, a guardare gli spalti, tutti e cinquemila sono stati occupati da famiglie e gruppi di amici venuti a sostenere le bovine.
Un pubblico caldo e affettuoso che è stato ripagato «in campo con uno spettacolo di altissimo livello, uno spettacolo durato 9 ore che ci ha ripagato di un anno davvero difficile».
Il livello delle bovine aumenta di anno in anno a testimonianza di un lavoro sempre più accurato degli allevatori nella selezione della razza. Il tutto si traduce in combat lunghi e intensi molto apprezzati dal pubblico.
«A livello personale, l’emozione è davvero grande» aggiunge il presidente riferendosi alla vittoria della sua Reinette.
«Auguro a tutti i giovani che stanno intraprendendo questo lavoro di poter provare una soddisfazione e un’emozione così grandi».
Fotografie e interviste su Gazzetta Matin in edicola lunedì 25 ottobre
(erika david)