Consiglio Valle straordinario: Lega e Pour l’Autonomie abbandonano l’aula
Politica
di Luca Mercanti  
il 25/10/2021

Consiglio Valle straordinario: Lega e Pour l’Autonomie abbandonano l’aula

I due gruppi di opposizione hanno posto la questione pregiudiziale. Pcp verso la formazione di due gruppi

Consiglio Valle straordinario: Lega e Pour l’Autonomie abbandonano l’aula. E’ avvenuto questa mattina, 25 ottobre, a inizio dei lavori del Consiglio straordinario convocato per l’esame di cinque progetti di legge in seguito allo stop dei lavori della scorsa settimana causati dal caos provocato dalla spaccatura di Pcp.

La posizione di Lega e PlA

Neanche il tempo di iniziare i lavori che è arrivata una sospensione per permettere una Conferenza dei capigruppo. Al rientro, il Capogruppo di Lega VdA, Andrea Manfrin, ha posto una questione pregiudiziale: «con rammarico, perché noi abbiamo contribuito a scrivere il disegno di legge che contiene le misure a favore dell’economia regionale, ma secondo noi questo Consiglio non può proseguire i propri lavori – ha detto -. In Conferenza Capigruppo, abbiamo chiesto se le due componenti che fanno capo al gruppo PCP si siano chiarite: a fronte di una mancanza di chiarezza, secondo noi non ci sono i presupposti per continuare questo Consiglio perché c’è un pregiudizio nella composizione degli organi consiliari. In coerenza con quanto già sostenuto la settimana scorsa, noi chiediamo di mettere ai voti la prosecuzione di questa adunanza. Non si può banalizzare una situazione che è critica.»

«Dallo scorso mercoledì nulla è cambiato, per questo abbiamo posto la questione pregiudiziale e, se non verrà approvato lasceremo i lavori come fatto una settimana fa – ha evidenziato il capogruppo di PlA, Marco Carrel -. Spiace comunque non partecipare al voto: si tratta peraltro di provvedimenti che ci hanno visto impegnati in prima persona. Chiedo al Presidente Bertin e a tutto l’Ufficio di Presidenza di capire come si può superare questa criticità perché già da domani le Commissioni devono potersi riunire. Vi sono diverse criticità che riguardano ad esempio la quinta Commissione, che si occupa di sanità. La soluzione deve essere trovata entro il prossimo Consiglio del 3 novembre: è necessario ripartire con i lavori consiliari e intendiamo continuare a portare il nostro contributo al dibattito.»

Pcp: forse due gruppi

Sulla questione dell’impasse in casa Pcp, Il capogruppo di PCP, Paolo Cretier, ha annunciato: «Abbiamo bisogno solo di un po’ di tempo, ma la strada è tracciata. La questione dovrebbe essere chiusa a breve, presumibilmente con la costituzione di due gruppi. Ci stiamo muovendo con la dovuta cautela: è stato predisposto un documento su cui ragionare insieme e ci siamo già incontrati con le forze politiche.»

Aggravi: situazione paradossale

Il consigliere di Lega VdA Stefano Aggravi ha puntualizzato: «La situazione è paradossale: vorrei un richiamo nei confronti del Presidente della seconda Commissione, che in un comunicato ha parlato di azioni strumentali da parte dei Commissari di opposizione. Noi non abbiamo votato il disegno di legge in Commissione per coerenza con quanto sostenuto nello scorso Consiglio, ma vorrei ricordare che abbiamo partecipato al percorso di elaborazione del provvedimento proprio per dare un’ulteriore risposta alla pandemia. Il Presidente della Commissione è venuto meno al suo ruolo istituzionale con dichiarazioni politiche che non tutelano tutti i Commissari. Questo per noi è grave.»

Bertschy: collaborazione

L’Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha evocato «lo spirito di collaborazione reciproca che ha caratterizzato il lavoro sinora svolto dal tavolo politico sulla legge 15 sulle misure di sostegno all’economia regionale, unendo tutto il Consiglio. Le modifiche alla legge che verranno approvate oggi sono un ulteriore dimostrazione del buon lavoro svolto da tutti i gruppi consiliari.» Ha quindi auspicato: «Al di là delle posizioni dei vari gruppi, l’importante è continuare con questa stessa collaborazione, perché il lavoro non è terminato: la fase di attuazione prosegue, nell’interesse dei cittadini e delle imprese. Ricordo che c’è un articolo della legge in discussione oggi che riguarda gli investimenti: tutti i gruppi hanno condiviso la decisione di dare corso a un’ulteriore variazione di bilancio per utilizzare tutte le risorse a disposizione e dare risposta alle richieste ancora in corso.»

Il Presidente Bertin ha assicurato che nel prossimo Consiglio verrà iscritta all’ordine del giorno la ricomposizione delle Commissioni consiliari.

I lavori proseguono

Il Consiglio ha quindi votato la questione pregiudiziale per la non trattazione dei punti all’ordine del giorno, che ha ottenuto 14 voti a favore (Lega VdA e PlA) e 20 contrari (UV, AV-SA, VdA Unie, PCP, Misto).

I Consiglieri di Lega VdA e Pour l’Autonomie hanno quindi lasciato l’Aula.

(re.aostanews)

 

 

 

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