4 novembre, «un onore omaggiare chi si mette al servizio della pace»
Tante persone hanno assisitito, in piazza Chanoux, alle celebrazioni per la Giornata delle Forze Armate, Unità d'Italia e centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto; il Presidio Militare ha consegnato il Tricolore all'Isiltp di Verrès.
4 novembre, «un onore omaggiare chi si mette al servizio della pace».
Piazza Chanoux gremita ha accolto oggi, giovedì 4 novembre, le celebrazioni per la Giornata delle Forze Armate e Unità d’Italia, quest’anno impreziosite dal centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto.
A portare una delle corone d’alloro innanzi al Monumento al Soldato, in piazza Chanoux, in rappresentanza del Presidio Militare, c’era Amedeo Stipa, classe 1923, soldato in guerra, nel settore Rodi.
Accanto alla corona dell’Esercito, quelle dell’amministrazione regionale, dell’amministrazione comunale e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arme.
Dopo la benedizione di Monsignor Lovignana, è stata data lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro per la Difesa Lorenzo Guerini.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato i 160 anni dell’Unità d’Italia, i 150 di Roma Capitale, i 100 anni della traslazione della salma e i 75 anni della Repubblica, «momenti simbolo della Storia del nostro Paese» ricordando «chi ha perso la vita e sofferto per l’Italia unita, libera e democratica» e ringraziando «uomini e donne in uniforme impegnati per il mantenimento della pace, per la libertà e la giustizia».
Il ministro per la Difesa Lorenzo Guerini ha ricordato «il Soldato senza nome, simbolo del Paese e parte dell’identità nazionale», esprimendo la vicinanza «alle famiglie dei Caduti e dei feriti. Celebrare il 4 novembre è anche un riconoscimento all’impegno delle Forze Armate che servono la Repubblica con slancio e alti ideali».
Le parole del comandante del Centro Addestramento Alpino
Il comandante del Centro Addestramento Alpino, il generale di brigata Matteo Spreafico ha ricordato l’armistizio di Villa Giusti e riferendosi alla cittadinanza onoraria riconosciuta al Milite Ignoto ha assicurato «di ricevere con fierezza la pergamena e con onore custodirla».
La pergamena è stata poi consegnata, in rappresentanza di tutti i Comuni valdostani dal presidente del Celva e sindaco di Doues Franco Manes.
«Nel Milite Ignoto, simbolo di tutti i militari, si materializza il sacrificio di un popolo intero, per difendere la Patria, la terra dei Padri – ha detto Spreafico -. Il Milite Ignoto è simbolo dei circa 900 mila Caduti di tutte le guerre.
La Bandiera rappresenta valori preziosi difesi dalle Forze Armate, a servizio della comunità e a difesa della Patria.
Oggi onoriamo il passato e rinnoviamo l’impegno per la pace, la stabilità e la democrazia che il Milito Ignoto ci ha lasciato in eredità».
Le parole del sindaco di Aosta
Delle Forze Armate come «portatrici di pace» ha parlato il sindaco di Aosta Gianni Nuti, che ha ricordato la Storia, dall’armistizio di Villa Giusti fino «alla Guerra, che ha tolto ai soldati perfino il nome».
Nuti ha accennato al monito della Storia, riferendosi alle nuove divisioni e ostilità in questi tempi di pandemia e indicando le Forze Armate «come garanti e custodi della democrazia».
L’intervento del presidente della Regione
Il presidente della Regione Erik Lavevaz si è detto «onorato di accompagnare il gonfalone della Regione».
«Un onore omaggiare chi si mette al servizio della pace, anche mettendo a rischio la propria vita – ha detto Lavevaz -.
L’omaggio al Milite Ignoto ci offre l’occasione per riflettere sulla nostra identità.
Il Milite Ignoto ha le sembianze di uno dei 1500 nostri giovanissimi partiti per la guerra. Celebrarlo non è un atto di nostalgia, ma consapevolezza della nostra Storia».
Il comandante del Centro Addestramento Alpino Matteo Spreafico ha consegnato il Tricolore nelle mani di Luca Barbieri, dirigente scolastico dell’Istituzione liceale, tecnica e professionale di Verrès, accompagnato da due studenti.
Dopo la consegna della pergamena, simbolo della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto concessa dai Comuni Valdostani, la Banda ha concluso la cerimonia con Montagnes Valdôtaines.
Nella foto in alto, le corone d’alloro al Monumento al Soldato in piazza Chanoux. Il primo a sinistra è Amedeo Stipa, classe 1923.
(cinzia timpano)