Pcp: depositate due iniziative sulla gestione dei rifiuti
Dal combinato disposto delle Osservazioni alla bozza di Piano e degli articoli della proposta di legge emerge che per quanto riguarda le discariche di Pompiod e di Chalamy
Pcp: depositate due iniziative sulla gestione dei rifiuti. Le consigliere regionali di Progetto Civico Progressista, Chiara Minelli e Erika Guichardaz, hanno depositato nella mattina di oggi, giovedì 18 novembre, due iniziative riguardanti la gestione dei rifiuti speciali in Valle d’Aosta.
Osservazioni al Piano
«Come è noto – evidenziano le consigliere di Pcp -, negli scorsi anni i conferimenti nella discarica di Pompiod, in comune di Aymavilles, di grandi quantitativi di rifiuti speciali e i lavori per l’avvio di una analoga discarica a Chalamy, in comune di Issogne, avevano suscitato diffuse proteste, ricorsi al Tar e un intervento legislativo della Regione per una limitazione di tali attività, nonché il sequestro della discarica di Pompiod. La legge regionale è però stata bocciata dalla Corte costituzionale e si ritiene necessario accompagnare nuove norme con l’approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, come tra l’altro evidenziato anche da parte dell’ufficio legislativo della Regione in terza Commissione consiliare. Ora la bozza di tale Piano è pronta ed è in corso la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (Vas). Abbiamo quindi depositato un documento con le Osservazioni alla bozza di Piano al fine di migliorarlo e di renderlo più efficace».
Proposta di legge
Le due consigliere di Pcp hanno presentato una proposta di legge regionale che intende colmare l’attuale vuoto normativo, aggiornare e fissare i principi contenuti nella proposta di legge n. 15 del 26 febbraio 2021 – mai discussa – per quanto riguarda la gestione dei rifiuti speciali e definire più chiaramente i criteri che devono stare alla base della programmazione in materia di gestione di rifiuti speciali anche alla luce delle sentenze sopravvenute.
Il testo di legge punta inoltre a ridurre il quantitativo dei rifiuti e a disincentivare la realizzazione e l’utilizzo delle discariche, tenendo conto dei principi e dei modelli introdotti dalle direttive dell’Unione europea con il pacchetto “economia circolare”; a regolare con maggiore chiarezza la materia dei rifiuti speciali, a fronte di una legge regionale risalente al 2007; a limitare, per quanto possibile, le iniziative relative alle due discariche private nate come discariche per inerti da demolizione e costruzione e poi “riclassificate” come discariche per rifiuti speciali non pericolosi con aggiunta di numerosi CER (tipologie di rifiuti) oltre che a privilegiare per la gestione dei rifiuti i principi di autosufficienza e di prossimità.
Dal combinato disposto delle Osservazioni alla bozza di Piano e degli articoli della proposta di legge emerge che per quanto riguarda le discariche di Pompiod e di Chalamy, seppure da tempo autorizzate, dovrà essere valutata la conformità rispetto alla nuova normativa europea, nazionale e regionale e la compatibilità dei flussi rispetto al principio di prossimità e all’effettivo fabbisogno del tessuto produttivo locale.
(re.aostanews.it)