Lupo in Valle d’Aosta, allarme di Coldiretti: «episodi sempre più frequenti»
Dopo l'avvistamento, sabato scorso di un branco di 7 lupi, a Grand Brissogne.
Lupo in Valle d’Aosta, allarme di Coldiretti: «Episodi sempre più frequenti».
Dopo l’avvistamento, sabato 27 novembre, di un branco di lupi intento ad aggirarsi in pieno giorno in frazione Ayettes a Grand Brissogne, Coldiretti Valle d’Aosta lancia l’allarme esprimendo preoccupazione per la crescente frequenza di simili episodi.
Gli animali sono stati filmati mentre si accingevano ad avvicinarsi pericolosamente a un gruppo di manzi al pascolo e le immagini hanno fatto il giro del web, suscitando rezioni di stupore e dissenso.
«La diffusione sempre più massiccia di questo predatore rischia di minare l’economia rurale della nostra regione – sottolineano Alessio Nicoletta e Elio Gasco, presidente e direttore dell’associazione degli agricoltori della Regione -, perché di base rende molto complicato e scoraggia il lavoro degli allevatori valdostani e il loro prezioso ruolo ambientale, sociale ed economico a salvaguardia dei territori in cui vivono».
La posizione di Coldiretti
Tra i timori espressi da Coldiretti, particolare importanza hanno i danni che il comportamento aggressivo del lupo potrebbe infliggere ad allevamento e agricoltura.
«L’approvazione all’unanimità del disegno di legge sul lupo avvenuta a maggio scorso ha evidenziato in modo inequivocabile come la problematica di convivenza tra il lupo e le attività di allevamento e agricole, minacciate e lese dagli attacchi del predatore, non sia più solo appannaggio del mondo agricolo ma una priorità a difesa del sistema montagna nel suo complesso – denunciano Nicoletta e Gasco -.
Come Coldiretti chiediamo pertanto al mondo politico regionale la massima attenzione e l’apertura di un confronto serio sul futuro dell’allevamento valdostano».
(re.aostanews.it)