Consiglio Valle: via libera al Documento di economia e finanza regionale
Un emendamento voluto dalla prima commissione rimette in gioco la scuola polmone di Tzamberlet
Consiglio Valle: il documento di economia e finanza regionale passa a maggioranza compatta a 19 voti a favore, 2 contrari (Pcp) e 14 astensioni (Lega VdA, PlA, Consigliere Baccega-GM).
Scuola polmone
Tra i 14 emendamenti della seconda Commissione ce n’è uno che rimette in gioco la “scuola polmone” di regione Tsambarlet, ad Aosta. Il documento varato dalla giunta, nel capitolo dedicato all’istruzione e all’Università, proponeva «il definitivo abbandono del progetto di realizzazione del complesso scolastico in regione Tsambarlet». Con l’approvazione di un emendamento dalla seconda commissione, l’abbandono del progetto non sarà più definitivo ma «possibile». A volere l’emendamento la prima commissione consiliare guidata da Claudio Restano.
La precisazione
«In coerenza con l’ultimo Defr approvato, l’emendamento indica con serietà un percorso che deve essere condotto con la necessaria prudenza nell’approfondimento di un dossier complesso per la Regione e importante anche per il Comune di Aosta. Questo il significato corretto della modifica al testo approvata: sulla scuola di Tzambarlet nessuno ha intenzione di “ritrattare”». Così la maggioranza in un comunicato
Sì al fattore famiglia
Il Consiglio ha anche accolto due dei tre emendamenti depositati dal Consigliere Baccega (Gm): il primo, per lo sviluppo del fattore famiglia con un coordinamento delle iniziative in materia di conciliazione lavoro-famiglia; il secondo, volto a non istituire una società di scopo in house providing per la gestione delle manutenzioni ordinarie e di servizi vari in capo all’Agenzia regionale per l’edilizia residenziale.
Pcp, tutti respinti gli emendamenti
Sono stati, invece, respinti i 23 emendamenti oltre a 8 sub-emendamenti del gruppo Progetto Civico Progressista.
Dichiarazioni di voto
Il Capogruppo di Pour l’Autonomie, Marco Carrel, ha annunciato il voto astensione: «Il Defr presenta delle criticità e manca di visione e di programmazione. Abbiamo deciso di concentrare i nostri emendamenti sulle leggi di bilancio, che incidono concretamente sul futuro della Valle d’Aosta».
«Coerentemente con il nostro voto in Commissione ci asterremo – ha dichiarato il vice capogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi -. Il Defr ha perso il suo senso programmatorio: è inutile parlare di riforme se su tante tematiche si cerca soltanto di fare qualcosa, visto che prima non si è fatto. Capiremo nel prossimo anno, se la maggioranza ha delle prospettive e, soprattutto, se si concretizzeranno. Noi, come Lega VdA, continueremo a presentare proposte, convinti che ci sia la necessità di trovare una coerenza e una visione.»
Il consigliere Mauro Baccega (Gm) ha annunciato «un’astensione di fiducia, ma collaborativa per il futuro. Questi giorni di confronto sono stati intensi ma anche efficaci: attraverso gli emendamenti e le riflessioni siamo riusciti a migliorare un documento che aveva dei chiaro-scuri. Questo percorso ha dipanato dubbi su oggettive perplessità. Una delle priorità sarà quella della riorganizzazione amministrativa con l’obiettivo di migliorare i processi per dare risposte ai valdostani in termini di salute, scuola e lavoro».
La capogruppo di Pcp, Erika Guichardaz, ha annunciato che «non voteremo questo Defr, che non ha contenuti né convincenti, né rassicuranti. È stato consegnato in ritardo ed emendato in maniera pesante dalla stessa maggioranza. Un documento che denota una mancanza di coerenza e di rispetto per il programma di Legislatura che, evidentemente, sarà riscritto».
(re.aostanews.it)