Coronavirus e festività, il presidente Lavevaz: «Alzare il livello di attenzione e proseguire con le vaccinazioni»
Il capo dell'Esecutivo regionale richiama al senso di responsabilità: «La priorità rimane la tutela dei soggetti più deboli»
Mettere in sicurezza le festività natalizie confermando l’impegno nella campagna vaccinale e alzando il livello di attenzione per ciò che riguarda i comportamenti quotidiani. Sono le indicazioni dell’Unità di supporto e di coordinamento per l’emergenza Covid-19 in Valle d’Aosta.
Convocata dal presidente della Regione Erik Lavevaz, la riunione ha visto la partecipazione dell’assessore alla Sanità Roberto Barmasse, dei responsabili dell’Amministrazione regionale, della Protezione civile e dell’Azienda Usl coinvolti nell’emergenza.
Il commento
«In questo periodo in cui le occasioni di socialità e di festa si intensificano sia in ambito familiare, conviviale e anche nei luoghi di lavoro, occorrono senso di responsabilità e alto livello di attenzione: vanno adottate scrupolosamente le misure di distanziamento e di prevenzione contro la diffusione del Covid – ha spiegato il capo dell’Esecutivo regionale al termine della riunione -. I numeri relativi al contagio sono ancora alti e dobbiamo assumere comportamenti virtuosi che contrastino questa tendenza».
La priorità, ha aggiunto Lavevaz, «rimane la tutela dei soggetti più deboli della nostra comunità. In particolare degli anziani nelle nostre case e nelle strutture, in cui, pur garantendo la possibilità delle visite dei familiari, dovranno essere valutate nuove precauzioni».
Il dato positivo sui vaccini
Dai lavori dell’Unità di supporto e coordinamento è però emerso anche un dato positivo riguardo all’andamento della campagna vaccinale: con una media giornaliera di circa mille somministrazioni e con punte di 1.500, la Valle d’Aosta supera di oltre il 30 per cento gli obiettivi posti dalla struttura commissariale (a livello nazionale) per l’emergenza Covid-19.
«La vaccinazione è lo strumento più potente che abbiamo a disposizione – ha concluso il presidente della Regione -. Ce lo dicono gli ultimi dati elaborati venerdì scorso dal dottor Luca Montagnani, coordinatore dell’emergenza sanitaria nella nostra regione. I numeri attestano che l’87 per cento delle persone ricoverate all’ospedale Parini non sono vaccinate e che i non vaccinati hanno un rischio di ricovero 12 volte superiore ai vaccinati».
(f.d.)