Finanziaria, Lanièce: «Una legge di bilancio con luci e ombre per la montagna»
Confermato l’accordo sulla riduzione a 82 milioni del contributo regionale al risanamento della finanza pubblica nazionale
Finanziaria, Lanièce: «Una legge di bilancio con luci e ombre per la montagna». Lo afferma in una nota il senatore dell’Union Valdôtaine e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, Albert Lanièce.
L’analisi
Così nell’analisi del senatore. «Per la Valle d’Aosta c’è innanzitutto la norma che rende operativo l’accordo sulla riduzione a 82 milioni del contributo regionale al risanamento della finanza pubblica nazionale; a questo proposito ricordo come negli anni questo importo si è via via ridotto a favore della nostra Valle d’Aosta; siamo passati da un picco di 245 milioni di euro nel 2015, all’attuale importo, grazie agli accordi economici che si sono susseguiti tra Regione e Stato».
Per quel che riguarda la tutela delle autonomie, è «molto importante un emendamento proposto dal nostro gruppo con cui si determina che, per il triennio 2022-2024, a titolo di compensazione per la riduzione del gettito Irpef, lo Stato ristorerà le autonomie speciali con decreto del Mef, il 31 marzo di ogni anno, in seguito a specifico confronto».
E ancora: «Grazie a un emendamento a mia prima firma, i veicoli dei vigili del fuoco, compresi i vigili del fuoco volontari, della Forestale e della Protezione Civile della Valle d’Aosta vengono finalmente esentati dal pagamento del pedaggio autostradale. Importante è anche un altro emendamento del nostro Gruppo, con cui si conferma l’esenzione dell’imposta di registro per i tirocini formativi».
Altre misure
Aggiunge: «Positive poi sono le altre modifiche che riguardano il pensionamento anticipato dei lavoratori edili, la mitigazione della nuova disciplina sulle detrazioni edilizie, con la conferma del bonus 100% anche per le villette e senza limiti di reddito, le nuove aliquote Irpef, le misure contro il caro-bollette. Sulla montagna va valutata positivamente la nascita di uno specifico fondo per lo sviluppo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche se le risorse per ora stanziate sono insufficienti rispetto agli obiettivi di tutela ambientale, di lotta allo spopolamento, di promozione della cultura di montagna».
Il rammarico
Il rammarico: «Purtroppo il Governo ha anche respinto alcune mie proposte emendative che prevedevano la richiesta di lasciare ai nostri territori gli avanzi di risorse 2022 degli aiuti per l’economia di montagna. Eppure i territori di montagna sono quelli che più hanno patito la crisi e ci sarebbe da chiedersi se molte attività non hanno fatto in tempo ad arrivare in piedi al momento in cui sono stati erogati gli aiuto. Così come sono state respinti alcuni miei emendamenti che miravano ad equiparare, dal punto di vista previdenziale, il corpo forestale della Valle d’Aosta con i corpi di polizia nazionali, quella che prevede l’esenzione fiscale sui terreni per i domini collettivi (per noi le Consorterie), nonché la proposta di modifica della legge Madia sulle partecipate pubbliche, che ha determinato una serie di criticità per la Cva e gli impianti a fune».
Sì a maggiori risorse per il Covid-19
INfine «è stato approvato un mio ordine del giorno che impegna il Governo a trovare, nel prossimo provvedimento utile, ulteriori fondi per la Valle d’Aosta, legati all’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Tutti temi su cui torneremo a presentare proposte anche nel prossimo anno, così come sul riconoscimento della figura nazionale dell’autista-soccorritore e sul consolidamento delle risorse per la Valle d’Aosta per il contrasto alla pandemia».
(re.aostanews.it)