Coronavirus, Zucchi (FdI): «Sbagliato puntare solo sulla campagna vaccinale»
Alberto Zucchi
Politica
di Danila Chenal  
il 12/01/2022

Coronavirus, Zucchi (FdI): «Sbagliato puntare solo sulla campagna vaccinale»

Il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia punta il dito contro l'immobilismo sanitario del governo regionale

Coronavirus, FdI: «Sbagliato puntare solo sulla campagna vaccinale».

«Il cosiddetto “governo dei migliori” ha puntato tutto sulla campagna vaccinale considerata e venduta ai cittadini come l’unica risoluzione del problema ma Puntare anche in Valle d’Aosta solo sulla campagna vaccinale è stato un errore imperdonabile che rischia di mettere nuovamente in ginocchio categorie produttive esposte a potenziali devastanti nuovi lockdown o limitazioni parziali della circolazione delle persone». Lo sottolinea Alberto Zucchi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia della Valle d’Aosta, in una nota.

Immobilismo

Punta il dito: «Nulla è stato fatto, in nome della tanto decantata autonomia, per avviare un contestuale percorso di azioni collaterali che andassero a mitigare gli effetti di un virus mutante con il quale si rischia di dover convivere ancora per un certo periodo di tempo”, aggiunge».

Fdi aggiunge che «nulla è stato fatto per una pronta riorganizzazione del personale medico e infermieristico per separare nettamente le aree e le funzioni per i pazienti Covid rispetto ai pazienti di tutte le altre patologie. Nulla è stato fatto per migliorare il servizio di assistenza domiciliare ai malati Covid sul nostro territorio per evitare un sovrafflusso ad un unico ospedale esistente che è in procinto di entrare in una nuova crisi per quanto riguarda il numero di posti letto e soprattutto per quanto attiene l’utilizzo delle sale operatorie che si stanno nuovamente bloccando».

Aggiunge Zucchi: «Servono strutture fisicamente e tecnicamente separate dedicate esclusivamente al Covid con personale altrettanto ad esso dedicato, per liberare l’ospedale Parini da una pericolosa quanto nefasta commistione con le patologie generali».

In conclusione, «stare fermi e continuare a dire che va tutto bene sarebbe da irresponsabili. La posta in gioco e la battaglia da affrontare presuppongono una capacità ed una determinazione che non può più essere sovrintesa, in nome di risibili equilibri politici, da chi è stato pesato, misurato e valutato gravemente mancante».
(re.aostanews.it)

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