Coronavirus: il presidente Lavevaz scrive al ministro Speranza per chiedere una deroga alla zona rossa
La Regione chiede un 'bonus' di cinque ricoveri in più in terapia intensiva e 20 in area medica
Coronavirus: il presidente Lavevaz scrive al ministro Speranza per chiedere una deroga alla zona rossa. E’ di oggi la lettera al ministro della Salute Roberto Speranza nella quale il presidente formalizza la proposta della Regione autonoma Valle d’Aosta per inserire un minimo margine di tolleranza nei calcoli rispetto alla collocazione dei territori italiani nelle diverse fasce di rischio. La Regione chiede un ‘bonus’ di cinque ricoveri in più in terapia intensiva e 20 in area medica.
La lettera
Scrive il capo dell’esecutivo regionale: «La situazione attuale, con la Valle d’Aosta unica “zona arancione” sul territorio nazionale, è frutto di una distorsione legata ai piccoli numeri della nostra realtà. Con i 33 posti disponibili in terapia intensiva, ciascun caso di ricovero porta a un incremento del 3% dell’occupazione totale: si tratta di un’evidente distorsione, che con le norme in vigore può avere conseguenze gravissime per tutto il sistema regionale. Questo si è verificato la scorsa settimana, quando un singolo ricovero non-covid (persona ospedalizzata per politrauma, poi rivelatasi positiva al Covid-19) ha fatto passare la percentuale di occupazione delle terapie intensive dal 18% al 21%, portando alla zona arancione per il territorio regionale».
Regione virtuosa
L’invito del presidente: «Attualmente, il sistema sanitario valdostano offre il più alto numero di posti in terapia intensiva rispetto alla popolazione: i dati Agenas evidenziano come i letti già disponibili siano 26,6 ogni 100.000 abitanti, rispetto a una media nazionale di 16,3. Si tratta di una situazione virtuosa e non ulteriormente migliorabile in tempi stretti: nonostante questo, un incremento di 4 casi può portare la Valle d’Aosta dalla zona gialla (6 ricoveri, pari al 18%) alla zona rossa (10 ricoveri, pari al 30,1%). Anche eventi accidentali o puntuali porterebbero a ingiustificati cambiamenti di scenario, con gravi ripercussioni sul tessuto socio-economico».
La proposta
«Proponiamo quindi che nelle regole di conteggio delle occupazione dei reparti venga inserito un margine di tolleranza pari a un piccolo numero di ricoveri, in modo da evitare che distorsioni statistiche abbiano conseguenze sostanziali nella valutazione. Chiediamo che venga consentito un margine di almeno 5 ricoveri per la terapia intensiva e di 20 per l’area medica che possano essere esclusi dai calcoli per l’occupazione. Questo non porterebbe alcuna variazione sostanziale per i calcoli delle realtà maggiori, ma consentirebbe di rendere la norma adeguata anche contesti di piccole dimensioni come quello della Valle d’Aosta.
La presente proposta viene avanzata in continuità con la richiesta della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di andare verso una sostanziale revisione del sistema dei “colori” per le regioni, evidenziando un’ulteriore necessità legata a ogni forma di parametrazione per contesti con numeri limitati».
(re.aostanews.it)