Cogne Acciai Speciali, i sindacati insistono: «L’azienda mistifica la realtà»
In una nota congiunta le OoSs accusano la Cogne Acciai Speciali di aver minacciato il ritiro del premio extra senza il ritiro dello sciopero
Cogne Acciai Speciali, i sindacati insistono: «L’azienda mistifica la realtà».
In una nota congiunta le OoSs accusano la Cogne Acciai Speciali di aver minacciato il ritiro del premio extra senza il ritiro dello sciopero.
Da una parte l’azienda che, in riferimento alla nota Fiom Cgil Valle d’Aosta di questa mattina, dice «c’è una mistificazione della realtà pericolosa da parte loro», dall’altra la replica delle quattro sindacali che accusano: «è stupefacente la capacità aziendale di mistificare la realtà».
Lo scontro
Al centro dello scontro la comunicazione da parte della Cogne Acciai Speciali di voler elargire un premio extra dio efficienza per tutti i lavoratori di 1.500 euro ciascuno, a fronte di 958 euro maturati, e l’annuncio, lo stesso giorno, da parte dei sindacati dello sciopero di ogni straordinario dal 29 gennaio al 30 aprile in tutta l’area a caldo.
Dopo il botta risposta tra azienda e Fiom, arriva ora la nota congiunta di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Savt Met.
«L’azienda quando diffonde una nota stampa dovrebbe avere l’onestà intellettuale di raccontare tutta la verità e non solo una parte di essa» scrivono le Oo.Ss.
«È singolare di come Cogne Acciai Speciali abbia sorvolato nel comunicato diramato sulla minaccia di non erogare il premio extra se le Oo.Ss non avessero ritirato lo sciopero di ogni straordinari dell’area a caldo. L’azienda con i soldi può fare quel che vuole, ma con la vita e la salute dei lavoratori no».
I sindacati esprimono il loro disappunto riguardo gli atteggiamenti intimidatori della Cogne Acciai Speciali.
«È forse una dimenticanza il non aver minimamente accennato, nella nota fatta giungere dall’azienda, la proposta sindacale di sospendere per almeno una settimana gli straordinari nell’area a caldo per cercare di trovare delle parziali soluzioni a quanto i lavoratori hanno fatto emergere nelle assemblee».
«Già, perché l’azienda ha dimenticato di menzionare che il mandato le OoSs lo hanno avuto dai lavoratori durante le assemblee… ma sicuramente questo è un elemento trascurabile da chi è abituato con il denaro a trattare tutto non comprendendo che la dignità non è in vendita» conclude la nota.
(e.d.)