Mafie: la Valle d’Aosta ha istituito l’Osservatorio permanente
La proposta di legge è passata in Consiglio Valle con 32 voti a favore e 2 astensioni
Mafie: la Valle d’Aosta ha istituito l’Osservatorio permanente. La proposta di legge è passata in Consiglio Valle con 32 voti a favore e 2 astensioni (annunciate) quelle di Pcp. «Oggi si fa un primo passo avanti e spero lo si faccia in modo convinto» ha sottolineato il presidente del Consiglio Alberto Bertin.
L’astensione
La capogruppo di Pcp, Erika Guichardaz, ha sottolineato: «L’impianto di questa proposta di legge manca di completezza e organicità. Sarebbe sembrato sensato dedicare qualche giorno in più ad un lavoro di approfondimento a seguito delle audizioni e delle criticità emerse, ma così non è stato. Dall’analisi dell’articolato emerge la poca incisività dell’Osservatorio rispetto alla precedente proposta presentata nel 2015 e allo schema-tipo della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e Province autonome. I compiti dell’Osservatorio sono scarni e manca la promozione di accordi di intesa con gli enti locali. Riteniamo inoltre insufficiente lo spazio riservato a tutti i soggetti che già operano nel settore del contrasto alla criminalità organizzata e al Comune di Aosta».
Il dibattito
Per il consigliere di Fp-Pd Andrea Padovani, «la presenza della mafia in Valle d’Aosta non è più un’ipotesi, ci sono delle sentenze che la confermano. In Valle d’Aosta, i settori più toccati sono l’edilizia, il turismo e il commercio. Ecco quindi che abbiamo il dovere di contrastare questo fenomeno, senza paura di guardare in faccia la realtà. Oggi, con l’istituzione dell’Osservatorio aggiungiamo un ulteriore strumento di vigilanza, su un fenomeno il cui sviluppo è in continua evoluzione, rafforzando il presidio della legalità»
Il Consigliere Mauro Baccega (GM) è intervenuto sottolineando che «si sarebbe dovuto fare un lavoro di approfondimento nella Commissione competente. Non ci sottrarremo alla votazione di questa proposta di legge e il nostro voto sarà conseguente alla nostra attività svolta in Commissione».
Per il capogruppo di Av-VdAU, Albert Chatrian, «l‘Osservatorio sarà a presidio della legalità in Valle d’Aosta e fornirà le informazioni utili al monitoraggio del fenomeno. È poi importante che l’Osservatorio presenti all’Aula una relazione sull’attività svolta, il che permetterà di confrontarsi e di tenere alta l’attenzione. Per poter investire sulle nuove generazioni, facendo crescere gli anticorpi della nostra comunità, è fondamentale avere piena contezza della situazione».