Zona arancione, il ministro Speranza conferma la classificazione per la Valle d’Aosta
La Valle resta in zona arancione fino a domenica 20 febbraio
ATTUALITA'
di Erika David  
il 28/01/2022

Zona arancione, il ministro Speranza conferma la classificazione per la Valle d’Aosta

Nella nuova ordinanza firmata oggi il ministro alla Sanità stabilisce la zona arancione per la Valle per altri 15 giorni, salvo nuova classificazione

Zona arancione, il ministro Speranza conferma la classificazione per la Valle d’Aosta.

Nella nuova ordinanza firmata oggi il ministro alla Sanità stabilisce la zona arancione per la Valle per altri 15 giorni, salvo nuova classificazione.

Era abbastanza scontato e ora è arrivata l’ufficialità: la Valle d’Aosta resterà in zona arancione per ulteriori 15 giorni «ferma restando la possibilità di una nuova classificazione», si legge nell’ordinanza firmata oggi, venerdì 28 gennaio, dal ministro alla Salute, Roberto Speranza.

L’Ordinanza prevede, all’articolo 1, la conferma della zona gialla per le Regioni Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche e Veneto e per le Province Autonome di Trento e di Bolzano.

All’articolo 2, Misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria nella Regione Valle d’Aosta, si legge «Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus SARS-Cov-2, per la Regione Valle d’Aosta continuano ad applicarsi le misure di cui alla c.d. “zona arancione”, come definita dalla normativa vigente e nei termini di cui all’articolo 9-bis del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, per un periodo di quindici giorni, ferma restando la possibilità di una nuova classificazione».

La Valle d’Aosta è entrata in zona arancione da lunedì 17 gennaio.

Le regole: restrizioni per i non vaccinati

Per la zona arancione, le restrizioni sono per i non vaccinati e non riguardano chi possiede il super Green pass (vaccinazione o avvenuta guarigione).

Per chi non ha il green pass, gli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni della stessa regione o verso altre regioni sono consentiti solo per lavoro, necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio comune (ed è necessaria in questi caso l’autocertificazione).

Restano consentiti invece gli spostamenti dai comuni con un massimo di 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, tranne che verso il capoluogo di provincia.

È vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (tranne alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi).

A chi ha il green pass base, che si ottiene con tampone negativo, è vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi), l’effettuazione di corsi di formazione in presenza e la pratica di sport di contatto all’aperto.

(re.aostanews.it)

 

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